Meteo, caldo africano sull'Italia: malori al Centro-Sud, molti ricoveri. Il fenomeno del cielo giallo

Giovedì 24 Giugno 2021
Meteo, caldo africano sull'Italia: malori al Centro-Sud, molti ricoveri. Il fenomeno del cielo giallo

Il caldo che ha colpito l'Italia in questi giorni sta creando problemi da Nord a Sud. In Veneto il perdurare delle alte temperature ha provocato lo stress idrico per le grandi colture in campo.

La Coldiretti ha segnalato l'avvio delle irrigazioni di soccorso per mais, soia e barbabietole. «La situazione - afferma Coldiretti Veneto - richiede frequenti interventi irrigui, dove il terreno non è raggiunto dalla rete idrica, l'operazione viene attuata attingendo acqua dai canali o altri corsi intervenendo con i “rotoloni. Per questa ragione gli agricoltori sostengono maggiori costi legati al carburante e alle attrezzature. La situazione però non è ancora di allarme grazie alle piogge di maggio (+48% rispetto alla media) e alle cospicue riserve nivali accumulate durante l'inverno e fino alla tarda primavera sui monti: dunque  la disponibilità idrica per le irrigazioni è sotto controllo perché a giugno, nonostante l'ondata di calore, nei primi 15 giorni è piovuto il 30% delle precipitazioni medie attese e, considerate le riserve gli imprenditori agricoli possono ancora far fronte alle emergenze. «Il balzo delle temperature - continua Coldiretti - sta favorendo anche il diffondersi degli insetti fastidiosi per gli uomini e dannosi per le coltivazioni come la cimice asiatica e il moscerino dagli occhi rossi, particolarmente temuti dai produttori ortofrutticoli per le perdite dei raccolti che possono provocare».

Caldo Africano_ Nelle regioni del Sud si assiste peraltro a uno strano fenomeno: un cielo velato, a tratti giallognolo. Questo, spiega 3bmeteo.com, dipende dalle correnti in risalita dal Nord Africa che sono cariche di polvere del deserto: si tratta però di fenomeni di breve durata capaci di raccogliere la sabbia in sospensione e depositarla al suolo, sporcando le auto, i balconi e le superfici. E la sabbia in sospensione fa anche da tappo alla dispersione del calore. La buona notizia è che entro un paio di giorni la situazione dovrebbe tornare alla normalità.

In Piemonte nell'Alessandrino - sottolinea la Coldiretti - c'è preoccupazione per mais e ortaggi, dai pomodori alle patate che hanno bisogno di acqua per crescere, in Puglia e in Sicilia a rischio e la raccolta del grano, nelle Marche e in Molise il caldo ha anticipato la maturazione e ridotto le rese delle produzioni mentre in Basilicata ci sono state le prime manifestazioni degli agricoltori a Gaudiano di Lavello per chiedere interventi per fronteggiare la grave carenza idrica che sta mettendo in difficoltà il settore agricolo lucano.

Ieri a Taranto si è registrato il caso di un uomo in coma e altre tre collassati: è accaduto nel cantiere dell’Ospedale San Cataldo, dove il gran caldo e i ritmi di lavoro inaccettabili hanno rischiato di provocare una vera tragedia. L'uomo ricoverato era completamente disidratato. Per fortuna si è risvegliato dopo alcune ore, ma in questo momento è intubato e le sue condizioni restano preoccupanti. Altri tre operai dello stesso cantiere hanno avuto un collasso, e solo dopo essersi messi all'ombra e rinfrescati si sono ripresi. Per il sindacalista Silvio Gullì siamo di fronte a una «situazione assurda e pericolosa, provocata da un lato dalle temperature elevatissime e dall'altissimo grado di umidità, dall'altro dallo stress al quale sono sottoposti i lavoratori, visti i tempi di consegna brevissimi e vista la complessità dell'opera. Ma lavorare dalle 7 alle 16.30 in queste condizioni è davvero impossibile, ne va della incolumità dei lavoratori», conclude.

L'ondata di calore prevista per domani in Sardegna ha spinto il Ministero della Salute a mettere in allerta il Comune di Cagliari. Secondo il servizio meteo dell'Aeronautica militare di Decimomannu, «nel Medio Campidano ci saranno temperature attorno ai 32- 35 gradi, mentre su Cagliari si registrerà un picco intorno ai 38 gradi, nel primo pomeriggio, dovuto a una temporanea riduzione del vento e alle condizioni di parziale velatura nella prima parte della giornata». Nelle restanti aree della Sardegna le temperature saranno entro le medie stagionali, mentre scenderanno leggermente nel fine settimana. Nel frattempo il Comune di Cagliari ha lanciato un appello alla popolazione con la raccomandazione «di non uscire di casa nelle ore più calde della giornata e più precisamente tra le 12 e le 18. L'invito è rivolto soprattutto ai soggetti a rischio e cioè alle persone anziane e/o non autosufficienti o convalescenti, le persone che assumono regolarmente farmaci, i neonati e i bambini piccoli, chi fa esercizio fisico o svolte un lavoro intenso all'aria aperta. In casa è consigliabile proteggersi dal calore del sole con tende o persiane. In generale, meglio consumare pasti leggeri e mangiare molta frutta, bere adeguatamente evitando bevande alcoliche e caffeina. Meglio indossare abiti e cappelli leggeri e di colore chiaro ed evitare le fibre sintetiche - si legge nella nota - Se in casa ci sono persone malate, è opportuno fare attenzione che non siano troppo coperte».

Disagi alle rete elettrica probabilmente causati dalle alte temperature anche nel Salento, soprattutto a Castrignano del Capo, dove la corrente elettrica è mancata dalle ore 16 alla mezzanotte a causa di un cavo dell'alta tensione bruciato da un sovraccarico della rete elettrica. Il guasto è stato ripristinato e la zona è nuovamente alimentata. Anche a Lecce stanno intervenendo i tecnici di E-Distribuzione per un guasto registrato sulle linee interrate di media tensione. In maniera provvisoria, i tecnici stanno predisponendo delle linee di servizio per rialimentare la clientela. Da questa mattina sono in corso le operazioni di installazione in via San Nicola, di una Power station, ovvero di un grande gruppo elettrogeno, per assicurare la ripresa del servizio elettrico nelle zone che risultano ancora non alimentate. Al momento sarebbero 400 le utenze dove si registra il black out.

 

Ultimo aggiornamento: 14:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci