Bonus vacanze, come e dove spendere i voucher da 150 a 500 euro (per chi lo ha chiesto entro il 2020)

Mercoledì 2 Giugno 2021 di Francesco Bisozzi
Bonus vacanze, come e dove spendere i voucher da 150 a 500 euro (ma solo chi lo ha chiesto entro il 2020)

Potrà usufruire del bonus vacanze questa estate solo chi lo ha richiesto prima della fine del 2020 e non lo ha ancora speso. Su 1,8 milioni di bonus vacanze generati, ne sono stati utilizzati meno di 800 mila. Risultato? Ci sono in circolazione un milione di voucher ancora non consumati per un controvalore economico stimato attorno ai 500 milioni di euro. Per aiutare il settore del turismo a ripartire il governo punta a smaltire al più presto lo stock di bonus vacanze inutilizzati.

 

LA SITUAZIONE - Il decreto Sostegni ha prorogato la validità dei voucher al 30 giugno del 2022. Un'altra novità, introdotta dal Sostegni bis, prevede che il bonus vacanze possa essere speso (oltre che negli hotel, negli agriturismi, nei bed & breakfast e in altre strutture turistiche e alberghiere) anche prenotando nelle agenzie di viaggi o presso i tour operator. Il bonus vacanze può essere utilizzato da un solo componente del nucleo familiare, anche diverso da quello che lo ha richiesto, ed è valido solo in Italia.

Ne hanno diritto i nuclei con un Isee inferiore ai 40 mila euro, certificato dalla dichiarazione sostitutiva unica.

IL VALORE - L'entità del contributo varia a seconda della tipologia del nucleo: ai single sono stati concessi 150 euro, 300 euro alle coppie e 500 alle famiglie composte da 3 o più persone. Attenzione però perché il voucher si traduce in uno sconto dell'80 per cento sul prezzo da pagare per la vacanza, mentre il restante 20 per cento va scaricato come detrazione d'imposta. Ricorda l'Agenzia delle Entrate: «Il bonus poteva essere richiesto ed è stato erogato esclusivamente in forma digitale. Per ottenerlo era necessario che un componente del nucleo familiare fosse in possesso di un’identità digitale Spid o Cie».

IL CODICE QR - Il bonus attribuito al nucleo familiare richiedente è identificato da un codice univoco, a cui è associato anche un codice Qr. Sempre l'Agenzia delle Entrate ricorda che l'incentivo può essere speso in un’unica soluzione e presso un’unica struttura turistica ricettiva. Lo sconto applicato come bonus vacanze viene rimborsato all’albergatore o all’agenzia di viaggi o al tour operator sotto forma di credito d’imposta, utilizzabile senza limiti di importo in compensazione. Altrimenti le strutture possono cederlo direttamente agli istituti di credito.

Ultimo aggiornamento: 3 Giugno, 20:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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