Bollette, addio sollecito: messa in mora immediata e "distacco" dopo 41 giorni per chi non paga

Consumatori e condomini con riscaldamento centralizzato sono in allarme. Si prevede un picco di distacchi e difficoltà tra dicembre e gennaio

Martedì 18 Ottobre 2022
Bollette, addio sollecito: messa in mora immediata e "distacco" dopo 41 giorni per chi non paga
3

Addio ai solleciti di pagamento. Con la crisi energetica e l'inverno alle porte molte aziende fornitrici di gas e elettricità "non aspettano più" e in caso di mancato pagamento passano subito alla messa in mora e poi al distacco della fornitura. È l'allarme lanciato dalle associazioni dei consumatori che riportano richieste di aiuto continue da tutta italia di famiglie e condomini in difficoltà con il caro bollette

Bollette, ecco il (banale ed economico) “trucco del lenzuolo” per asciugare i vestiti in fretta senza l'asciugatrice

Messa in mora immediata cosa significa

Se prima infatti dopo la bolletta ricevuta le aziende adottavano alcuni accorgimenti come l'invio del sollecito di pagamento e il «depotenziamento» della rete, adesso passano subito alle maniere forti con l'immediata messa in mora e il successivo distacco della  fornitura. 

I tempi di azione sono rapidi: 41 giorni dopo la scadenza della bolletta non pagata il taglio delle forniture può scattare direttamente dalla sede del distributore, anche senza l'arrivo dei tecnici a casa. 

Un problema molto sentito soprattutto nei condomini, dove gli importi sono raddoppiati rispetto all'anno scorso, e dove si creano problemi nei palazzi con il riscaldamento centralizzato. Si stima che il picco di "distacchi" sarà tra dicembre e gennaio cioè 100 giorni dopo la scadenza delle fatture.

Anche per questo il 18 ottobre è stata indetta una riunione delle associazioni dei consumatori per stilare alcune proposte. 

 

Le proposte: rateizzazione e sospensione dei distacchi 

«Le misure adottate non bastano a fronteggiare l'emergenza che il Paese sta vivendo. Per questo ci aspettiamo dal nuovo Governo un cambio di rotta, soprattutto in termini di ascolto delle esigenze dei cittadini e del varo tempestivo di misure per contrastare la crescita delle disuguaglianze e della povertà» ha detto Michele Carrus, presidente di Federconsumatori, che insieme alle altre sigle si dice pronta anche a più incisive forme di mobilitazione generale, anche di piazza, come la "Protesta delle pentole vuote" dello scorso anno. Tra le proposte delle associazioni c'è la sospensione dei distacchi di energia elettrica e gas oltre ad accordi per la rateizzazione lunga delle bollette, con garanzia pubblica. Ampliamento dei bonus sociali e definizione della casistica per la morosità incolpevole. Il divieto di modifica unilaterale dei contratti per l'energia, compresi rinnovi e recessi. Si chiede poi il "disaccoppiamento" dei prezzi di gas e elettricità (ora sono legati), e misure di contrasto alla volatilità dei mercati. 

Bollette, ecco il (banale ed economico) “trucco del lenzuolo” per asciugare i vestiti in fretta senza l'asciugatrice

Azzeramento dell'Iva su cibo e beni essenziali 

Infine le proposte dei consumatori si allargano oltre le bollette e guardano ai prodotti di largo consumo: si chiede un'ulteriore riduzione delle accise sui carburanti, prorogando un taglio di almento 30 centesimi al litro. Azzeramento dell'iva su cibi e prodotti essenziali, incluso il pellet e deducibilità integrale dei titoli di viaggio per lavoratori e studenti pendolari. Infine sono richieste forti agevolazioni e gratuità di alcuni servizi come mense e libri scolastici. Chiude la proposta di una Supertassazione degli extraprofitti realizzati nelle attività finanziarie ed energetiche e apertura del dialogo sociale permanente anche con le Associazioni dei consumatori e utenti. 

Ultimo aggiornamento: 19 Ottobre, 09:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci