L'autocertificazione dovrà essere utilizzata almeno fino al 15 febbraio.
Inoltre, la suddivisione delle Regioni in zona gialla, arancione e rossa, il blocco degli spostamenti tra Regioni fino al 15 febbraio e la conferma del coprifuoco dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, sono tutte misure che prevedono la compilazione del modulo qualora dovesse avvenire uno spostamento. I cittadini sono tenuti a portare con sé l'autocertificazione nel momento in cui devono spostarsi tra una Regione e un’altra: il decreto, infatti, ha prorogato il divieto di mobilità tra Regioni fino al 15 febbraio, fatta eccezione per i motivi di lavoro, salute o necessità, o per rientrare presso il proprio domicilio o residenza. Per chi deve circolare durante l’orario di coprifuoco - dalle ore 22 alle ore 5 - è obbligatoria l’autocertificazione e sono contemplati soltanto gli spostamenti comprovati dai tre motivi: lavoro, salute o necessità.
Quando serve l’autocertificazione nelle zone rosse
In zona rossa sono vietati tutti i movimenti anche all'interno del proprio Comune, se non in caso di necessità, per esigenze di lavoro o salute, tutti motivi che dovranno essere comprovati dall'autocertificazione. Stop agli spostamenti nella regione e confermato divieto di uscita tra le 22 e le 5, salvo reali motivi di necessità, lavoro o urgenza da dichiarare nell'autocertificazione.
Quando serve l'autocertificazione nelle zone arancioni
L’autocertificazione serve se si ha la necessità di recarsi in un’altra regione oppure durante la chiusura notturna dalle 22 alle 5. In queste regioni però il modulo deve essere compilato anche per gli spostamenti in un Comune diverso da quello in cui si risiede, mentre non è necessario compilarla per muoversi all’interno del proprio Comune tra le 5 e le 22.
Quando serve l'autocertificazione nelle zone gialle
L’autocertificazione serve solo se si ha necessità di recarsi in un’altra regione per lavoro, salute o necessità oppure muoversi all'interno del comune tra le 22 e le 5 del mattino.