Oggi ha 20 anni, è invalida permanente al 40% e non più fare la modella. È l'incubo in cui sarebbe precipitata la giovane violentata, secondo l'accusa, nell'attico di lusso vicino al Duomo di Milano da Alberto Genovese. Era ottobre 2020 e all'epoca la ragazza era appena diciottenne. Il suo avvocato, il legale Luigi Liguori, ha descritto le delicate condizioni della vittima nel processo abbreviato che vede imputato l'ex imprenditore per quella violenza e pure per quella nei confronti di un'altra ragazza: pure lei sarebbe stata stordita da un mix di droghe nel luglio di quell'anno ma in una villa a Ibiza
«La ragazza ha problemi fisici e psicologici»
L'avvocato Liguori, che rappresenta la vittima come parte civile, ha spiegato che la giovane «è invalida permanente al 40%, ha problemi fisici e psicologici e non può più fare la modella, il lavoro che faceva».
A settembre la sentenza del processo
Il 7 luglio parola all'aggiunto Letizia Mannella e ai pm Rosaria Stagnaro e Paolo Filippini e ai legali di parte civile. Il 18 luglio interverranno i difensori, i legali Luigi Isolabella e Davide Ferrari. Il verdetto dovrebbe arrivare il 19 settembre. Per questo caso, ha spiegato ancora Liguori, «sono state svolte attività di indagini complete e la mia assistita ora aspetta l'esito del processo». L'avvocato ha ribadito che dopo gli abusi ha dovuto rinunciare «ai lavori, ai contratti che non poteva più svolgere date le sue condizioni».
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