«Il preside è gay», ha scritto qualcuno sul muro della scuola.
Al Resto del Carlino che lo ha intervistato, Dradi ha spiegato: «In un primo momento la mia reazione è stata semplicemente un'alzata di spalle. Poi però ha prevalso l'idea di cogliere l'occasione per un piccolo gesto educativo nei confronti del presunto autore. A me non importa chi sia stato. Mi piacerebbe che fra qualche tempo l'autore, ripassando davanti a quel muro, possa ravvedersi e vergognarsi di aver pensato che quell'epiteto fosse un'offesa». «Il bullismo omofobo e non solo - ha proseguito - è una vera piaga che colpisce gli adolescenti che vivono periodi di fragilità».
Ultimo aggiornamento: 11:05
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ma quando gli hanno fatto notare la cosa, Gianluca Dradi, dirigente scolastico del liceo scientifico “Oriani” di Ravenna, ha deciso di lanciare un messaggio. «Ciò che offende - ha scritto su Facebook, come riporta la stampa locale - non è la falsa attribuzione di una condizione, ma il fatto che uno studente del mio liceo l'abbia pensata come un'offesa. Non la farò cancellare: resti lì come pietra d'inciampo per l'intelligenza umana. #nonnellamiascuola».
Al Resto del Carlino che lo ha intervistato, Dradi ha spiegato: «In un primo momento la mia reazione è stata semplicemente un'alzata di spalle. Poi però ha prevalso l'idea di cogliere l'occasione per un piccolo gesto educativo nei confronti del presunto autore. A me non importa chi sia stato. Mi piacerebbe che fra qualche tempo l'autore, ripassando davanti a quel muro, possa ravvedersi e vergognarsi di aver pensato che quell'epiteto fosse un'offesa». «Il bullismo omofobo e non solo - ha proseguito - è una vera piaga che colpisce gli adolescenti che vivono periodi di fragilità».