Positivo al Coronavirus fugge dall'ospedale calandosi dalla finestra: pakistano bloccato in stazione

Sabato 27 Giugno 2020 di Luca Ingegneri
Positivo al Coronavirus fugge dall'ospedale calandosi dalla finestra: pakistano bloccato in stazione

PADOVA - Scappa dall’ospedale calandosi da una finestra, fa perdere le proprie tracce per poi ricomparire il mattino dopo in stazione senza peraltro riuscire a salire sul treno grazie al pronto intervento delle forze dell’ordine. La bravata di un ventottenne pakistano malato di Covid-19 ha creato lo scompiglio in città. Fortunatamente la sua fuga è durata soltanto quindici ore. Ora le autorità sanitarie dovranno ricostruire tutti i suoi spostamenti per risalire alla possibile catena di infezione. É necessario infatti capire se il giovane possa avere contagiato altre persone che dovranno essere identificate e isolate in base ai protocolli sanitari.

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LA FUGA
Il ventottenne pakistano abita a Codevigo. É in possesso di un regolare permesso di soggiorno ed è incensurato. Qualche giorno fa si è presentato all’ospedale di Piove di Sacco lamentando strani sintomi. Sosteneva di avere la tosse e difficoltà di respirazione. I sanitari l’hanno immediatamente sottoposto al tampone con procedura urgente. Il responso del test è stato positivo. A quel punto il giovane è stato trasferito in ambulanza all’ospedale di Padova. I medici l’hanno dirottato al reparto di Malattie Infettive, l’unico in grado di accogliere questi pazienti dopo la chiusura della struttura Covid. Venerdì pomeriggio il ventottenne ha iniziato a lamentarsi con il personale sanitario. Non ne poteva più del ricovero. Voleva allontanarsi dall’ospedale. Ha chiesto ripetutamente che gli venisse fornito un caricabatterie per rimettere in funzione il suo cellulare ormai scarico. Ad un certo punto ha eluso la sorveglianza di medici ed infermieri e si è allontanato dal reparto calandosi da una finestra.

L’ALLARME
Il personale di Malattie Infettive si è ben presto accorto della sua fuga. Erano all’incirca le 19. Non ha esitato ad allertare il 113. Gli agenti delle volanti sono piombati in azienda ospedaliera per raccogliere tutti i dati identificativi del fuggiasco. Le sue generalità e la foto segnaletica sono stati rapidamente diramati a tutte le pattuglie delle forze dell’ordine in servizio sul territorio, sia in città che nell’immediata periferia. Era fondamentale ritrovarlo al più presto per limitare le conseguenze del possibile contagio. L’attesa segnalazione è arrivata alle dieci di ieri mattina. Sono stati i militari dell’esercito, in presidio permanente nelle vicinanze della stazione, ad individuare il ventottenne.

L’hanno visto avvicinarsi allo scalo ferroviario. Hanno dato l’allarme al 113. Pochi minuti dopo gli agenti delle volanti, spalleggiati dai colleghi della Polfer, l’hanno circondato e bloccato nell’atrio della stazione. Non indossava né la mascherina né altri dispositivi di protezione. É stato immediatamente isolato e affidato al personale del 118 per il ritorno in ospedale. Il pakistano rimedierà una denuncia per violazione della normativa in materia di salute pubblica. Gli investigatori della polizia proveranno a ricostruire tutti i suoi spostamenti dal momento della fuga dall’ospedale per individuare tutte le potenziali vittime di contagio.

 

Ultimo aggiornamento: 19:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA