Porto Cervo, per lo schianto dello yacht indagato il comandante della barca di Berlusconi

Nell'incidente è morto il manager inglese Dean Kronsbein che era su un altro motoscafo. I testimoni: scontro per evitare la Sweet Dragon del Cavaliere

Mercoledì 3 Agosto 2022 di Umberto Aime
Porto Cervo, per lo schianto dello yacht indagato il comandante della barca di Berlusconi

In Costa Smeralda si arricchisce di nuovi particolari il mistero del naufragio del supermotoscafo Amore, finito domenica scorsa contro gli scogli dell'isolotto Li Nibani, davanti al golfo del Pevero, con la prua sventrata. Nell'incidente è morto l'imprenditore inglese Dean Kronsbein, 61 anni, celebrato di recente dal Financial Time come il re delle protesi sanitarie, e sono rimaste ferite la moglie e la figlia, ricoverate in gravissime condizioni all'ospedale di Olbia. Anche un altro maximotoscafo sarebbe stato coinvolto nell'incidente, ancora non si bene come. È lo Sweet dragon della famiglia Berlusconi. Fino a poche ore fa lo skipper dello Sweet era stato salutato come il salvatore delle sei persone a bordo, più la vittima, dell'imbarcazione Amore.

Ma adesso anche lui è finito sul registro degli indagati della Procura di Tempio per omicidio colposo e lesioni. Sono gli stessi reati già contestati al comandante del motoscafo Amore: Mario Lallone, residente a Roma.

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LA DINAMICA
Da una prima ricostruzione, proprio Lallone avrebbe dichiarato al pm di aver dovuto modificare all'improvviso la rotta e accostarsi agli scogli, per non essere speronato da un altro yacht. Da giorni la Capitaneria di Porto è alla ricerca della seconda imbarcazione che avrebbe provocato il pericoloso cambio di rotta e, secondo alcune indiscrezioni, potrebbe averla identificata proprio nello Sweet della famiglia Berlusconi. Almeno questo lascerebbe intendere l'indagine a carico anche del comandante del quale per ora si sa solo che è un italiano. La dinamica dell'incidente, seppure ancora ufficiosa, sarebbe stata confermata anche dai proprietari di diversi yacht presenti in quello specchio di mare su cui si affacciano tutti gli alberghi a cinque stelle della Costa Smeralda. Tratto di mare affollato sin dall'inizio dell'estate, a tal punto da costringere la Capitaneria di Porto a intervenire più volte _ soprattutto nei fine settimana _ per evitare contatti troppo ravvicinati.
La Procura ha sequestrato anche le registrazioni delle rotte delle varie imbarcazioni presenti nella zona di Li Banni al momento del naufragio e proprio quei nastri avrebbero confermato il coinvolgimento dello Sweet. Esiste, però, uno strascico ancora più misterioso. Se si sa quali persone fossero a bordo del motoscafo Amore, l'imprenditore inglese, la famiglia, tre loro amici, più lo skipper romano indagato, poco o nulla invece è trapelato su chi fossero gli ospiti dello Sweet. Di sicuro non c'era Silvio Berlusconi e la compagna Marta Fascina, ma forse altri componenti della famiglia anche se non si sa chi possano essere.

 


L'AUTOPSIA
Intanto La Procura ha disposto l'autopsia su Dean Kronsbein, esame che sarà effettuato venerdì all'Istituto di medicina legale di Sassari. La famiglia della vittima, assistita dall'avvocato Egidio Caredda, ha nominato un medico legale di fiducia che assisterà. Secondo i primi accertamenti, l'armatore, sbalzato in acqua dopo l'urto, sarebbe morto per arresto cardiaco. Era stato recuperato in vita ma privo di coscienza, poi il decesso è intervenuto mentre i soccorritori tentavano di rianimarlo sulla banchina del porto di Porto Cervo. «La famiglia è decisa ad accertare le cause esatte della morte - chiarisce l'avvocato Caredda - e vuole che sia fatta verità totale su quanto accaduto e che siano riconosciute eventuali responsabilità». Nelle prossime ore il legale nominerà anche un perito navale marittimo per fare luce sulla dinamica dell'incidente.
Nel frattempo, la figlia di Dean Kronsbein, Sophia Manou 27 anni, è stata sottoposta l'altra mattina a un intervento chirurgico alla testa, nel reparto di neurochirurgia dell'ospedale Santissima Annunziata di Sassari. La moglie dell'imprenditore inglese, invece, è ancora ricoverata all'ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, con diverse fratture. Entrambe le donne saranno traferite in una clinica privata in Inghilterra con un aereo medicalizzato appena le loro condizioni consentiranno il viaggio.

Ultimo aggiornamento: 06:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA