Ponte sullo Stretto, ecco il rendering del progetto: lungo 3.666 metri, largo 60, le torri alte 399

Il Ponte sarà aperto al traffico 365 giorni l’anno, 24 ore al giorno e avra una vita utile di 200 anni

Giovedì 15 Febbraio 2024
Ponte sullo Stretto, ecco il rendering del progetto: lungo 3.666 metri, largo 60, le torri alte 399

Il Consiglio di amministrazione della Stretto di Messina ha dato il via libera alla Relazione del Progettista di aggiornamento al Progetto Definitivo del 2011 relativo al Ponte sullo stretto di Messina.

Nella scheda tecnica sono confermate tutte le caratteristiche dell’opera e dei suoi collegamenti a terra. La campata sospesa centrale e di 3.300 metri, mentre la lunghezza complessiva e di 3.666 metri (comprese le due campate laterali di 183 metri ciascuna). L’altezza delle torri sulle due sponde e 399 metri, i cavi di sospensione sono 4 del diametro di 1,26 metri (ciascuno formato da 44.323 fili di acciaio). La larghezza dell’impalcato, poi, e 60,4 metri (3 corsie stradali per senso di marcia, 2 corsie di servizio e 2 binari ferroviari). Il franco navigabile di 65 metri per una larghezza di 600 metri, in presenza di gravose condizioni di traffico stradale e ferroviario. Il franco si innalza a 72 metri in assenza di traffico ferroviario.

Ponte sullo Stretto, aperto h24

Il Ponte sarà aperto al traffico 365 giorni l’anno, 24 ore al giorno e avra una vita utile di 200 anni. Non solo, perche nel progetto le opere stradali e ferroviarie di collegamento del Ponte al territorio comprendono 40 chilometri di raccordi viari e ferroviari (circa l’80% sviluppati in galleria) che collegheranno, dal lato Calabria, l’autostrada del Mediterraneo (A2) e la stazione ferroviaria di Villa San Giovanni e, dal lato Sicilia, le autostrade Messina-Catania (A18) e Messina-Palermo (A20) nonche la nuova stazione di Messina. Dunque, saranno complessivamente 20,3 km di raccordi stradali e 20,2 km di raccordi. È confermata anche la realizzazione, sul lato siciliano, di tre fermate ferroviarie in sotterraneo (Papardo, Annunziata, Europa) che, unite alle stazioni di Villa S. Giovanni, Reggio Calabria e Messina daranno concretezza al sistema metropolitano interregionale dell’area dello Stretto. Il progetto prevede anche la realizzazione del Centro Direzionale (lato Calabria) progettato dallo «Studio Daniel Libeskind», i cui aspetti architettonici saranno approfonditi in sede di Progettazione Esecutiva di concerto con gli Enti preposti alla tutela paesaggistica.

 

La sicurezza

Per quanto riguarda la sicurezza, con un sisma di magnitudo 7,1 della scala Richter, il Ponte e i collegamenti a terra non subiscono danni, mantenendo ulteriori margini di sicurezza oltre la soglia prevista. Resistera a venti con velocita superiore ai 300 chilometri orari, anche se in oltre venti anni di monitoraggi eolici effettuati a livello locale non e mai stata raggiunta una velocita di vento superiore ai 150 km/h. E la percorribilita ferroviaria prevede l’incrocio in velocita in qualsiasi posizione di due convogli pesanti da 750 metri. L’analisi statica e stata calcolata con la presenza di quattro treni di 750 metri, due treni su ciascun binario. Il Ponte sara in grado di garantire tempi medi di attraversamento di circa 15 minuti per i servizi ferroviari diretti tra Villa San Giovanni e Messina Centrale, rispetto agli attuali 120 minuti per i treni passeggeri e almeno 180 minuti per i treni merci, e di circa 10/13 minuti su gomma (tra lo svincolo di Santa Trada e lo svincolo di Giostra), rispetto agli attuali 70 minuti per le auto (terminal San Francesco) e 100 minuti per i mezzi merci (terminal Tremestieri). Per quel che concerne l’impatto occupazionale, si stima che in cantiere saranno occupati mediamente 4.300 addetti all’anno che raggiungeranno un picco di 7.000 nel periodo di maggiore produzione. Per tutta la durata del cantiere (7 anni) si avra dunque un impatto occupazionale diretto di circa 30mila unita lavorative per anno, alle quali aggiungere l’impatto occupazionale indiretto e indotto, stimato in 90mila unita, per un totale di 120mila unita generate dall’opera. Infine, l’expert panel e composto dagli ingegneri Giorgio Diana, per le problematiche aeroelastiche e aerodinamiche, Ezio Faccioli e Giovanni Vaciago, per le problematiche sismiche e geotecniche, e Sascia Canale per le problematiche ambientali.

Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 08:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA