Ponte Morandi, pronto il collaudo: 70 all'ora nella curva pericolosa

Sabato 18 Luglio 2020
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Infine ci siamo. Inizia domattina alle 10 la procedura delle prove di collaudo statico che, definite da Anas, Rina e PerGenova, daranno il certificato di collaudo, e quindi il via libera al nuovo Ponte di Genova. Già da oggi si è proceduto al carico e alla pesatura degli autoarticolati che si muoveranno in diversi modi sul ponte per testarne assestamento, capacità di torsione e di carico. Gli autoarticolati saranno riempiti di inerti: ciascuno dei mezzi deve pesare dalle 40 alle 50 tonnellate. E saranno tutti pronti entro le 10 di domani per iniziare i test, in collegamento con la control room dove i tecnici visioneranno lo stato delle prove e procederanno alla interpretazione dei dati. La 'danzà degli autoarticolati inizierà puntuale.

La 'fase zerò delle prove prevede un primo transito in 'formazione serratà dei tir (un peso di circa 25 mila tonnellate) a marcia lenta per permettere l'assestamento strutturale dell'impalcato. Poi, alcuni mezzi percorreranno, sempre a marcia lenta, la carreggiata nord e poi, a seguire, la carreggiata sud per testare la capacità di 'torsionè dell'impalcato stesso. Infine è prevista la prova di frenatura; alcuni mezzi 'pianterannò i freni contemporaneamente in un punto definito per testare la capacità del ponte di sopportare grandi pesi in 'orizzontalè. Terminata la fase Zero, si passa alle altre tre fasi che vedranno svolgersi le prove statiche: alcuni dei tir si posizioneranno in porzioni prefissate dell'impalcato per determinare specifiche sollecitazioni: il carico verrà aumentato gradatamente. Solo sulla campata da 100 metri saranno collocati tutti insieme.

Ponte Genova, il collaudo tra domenica e lunedì: la procedura durerà circa 6 giorni

Una volta completati i test - i tecnici hanno a disposizione circa 6 giorni per completarli - i dati saranno elaborati da Anas e Rina, ente certificatore.

A quel punto, se il nuovo Ponte di Genova avrà superato tutti i test, avrà il suo certificato di collaudo e sarà dichiarato pronto. Intanto, nessuna polemica tra i tecnici di PerGenova per la notizia che il ponte potrebbe essere fuori norma per un più ristretto raggio della curva verso Savona che impone una diminuzione della velocità di circa 10 km rispetto alla curva originale. Il nuovo Ponte di Genova «è assolutamente a norma. Cambia la velocità di progetto su una curva perché il ponte è stato realizzato con 'spallè preesistenti», 'spallè e cioè innesti del tracciato che viene ricongiunto dal ponte «che esistevano già».
 


Il problema dei limiti di velocità, che sulla nuova struttura si abbasseranno a 80 km/h verso Genova e a 70 verso Savona contro i 90 consentiti sul Morandi era già conosciuto dai tecnici di PerGenova, il consorzio che a tempo di record ha ricostruito il viadotto sul Polcevera. Ma era un problema «irrisolvibile - dicono - se volevamo rispettare i tempi di consegna e soprattutto considerati i 'punti di vincolò. Quando è stato realizzato il Morandi, 60 anni fa, erano diverse le tipologie e le velocità dei veicoli. Inoltre, proprio sotto quei punti c'erano delle 'interferenzè impossibili da eliminare. Se oggi rifaccio quelle curve, la velocità di progetto dev'essere per forza minore. Diciamo dunque che la velocità di progetto imposta è figlia del tracciato».

Ultimo aggiornamento: 19 Luglio, 08:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA