Ponte Genova, concerto-tributo per vittime crollo: Pappano suona Beethoven

Lunedì 27 Luglio 2020
Ponte Genova, concerto tributo per vittime e operai: l'Orchestra di Santa Cecilia suona Beethoven

Il Ponte di Genova”, questa la serata, organizzata a porte chiuse da Webuild e Fincantieri, che si svolge lunedì 27 luglio nel cantiere del nuovo Ponte di Genova. Si intende infatti proporre un tributo, nel ricordo delle vittime del crollo del Ponte Morandi, a ingegneri, tecnici, maestranze e a tutta la filiera di 330 piccole e medie imprese italiane che, nello spirito di Progetto Italia promosso da Salini Impregilo, ora Webuild, per la ripresa dell’occupazione dell’intero settore, in 12 mesi di lavori no stop sono riusciti a ricreare un collegamento viario fondamentale per la città e per la Liguria. E che, soprattutto, hanno costruito un simbolo di rilancio e di eccellenza del made in Italy divenuto bandiera di tutto il Paese.

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Invitati alla serata il sindaco di Genova e Commissario Straordinario per il Ponte Marco Bucci, il Governatore della Regione Liguria Giovanni Toti, il Vescovo di Genova Monsignor Marco Tasca, il Cardinal Angelo Bagnasco, il Prefetto di Genova Carmen Perrotta, l’Architetto Renzo Piano, l’AD di Webuild Pietro Salini e l’AD di Fincantieri Giuseppe Bono. Momento centrale della serata, il concerto straordinario eseguito dall’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta dal suo Direttore Musicale, Antonio Pappano. Un momento evocativo e di rilevanza internazionale nel panorama musicale che riproporrà le musiche di Ludwig van Beethoven, di cui quest’anno ricorrono i 250 anni dalla nascita. Come in un’orchestra ogni membro è obbligato ad ascoltare se stesso e ad ascoltare gli altri, così in questo cantiere quello che ha prevalso è stato il lavoro di squadra di mille uomini e donne che in poco più di un anno hanno costruito il nuovo Ponte di Genova, in una sinfonia di arti e mestieri.

In uno spazio ristretto come quello del cantiere, e in un tempo concitato, ogni azione è stata parametrata sui movimenti degli altri.

A sottolineare la dedizione di ognuna delle persone che hanno contribuito a realizzare l’opera, una mega targa bronzea con inciso il nome dei 1000 uomini e donne che hanno lavorato con passione, giorno e notte, lontani dalle proprie famiglie, anche durante il lockdown pur di portare avanti le attività nel rispetto dei tempi e con la massima attenzione ai temi della sicurezza sul lavoro. Una targa che sarà svelata durante la serata, per essere issata su uno dei 18 giganti di calcestruzzo che sorreggono il nuovo Ponte.

Ultimo aggiornamento: 21:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA