Cinque governatori hanno scritto oggi - 27 maggio - al presidente della Repubblica Sergio Mattarella: no al voto il 20 settembre. La proroga della data delle elezioni regionali, che «può essere giustificata solo da ragioni sanitarie ed emergenziali, sta assumendo i contorni di una decisione politica e, ci sia concesso, basata sulla convenienza di parte, che a nostro avviso non può giustificare la compressione dell'autonomia legislativa regionale e il diritto di voto degli elettori».
È la lettera firmata da Luca Zaia (Veneto) e dai governatori di Campania, Puglia, Liguria e Marche ovvero De Luca, Emiliano, Ceriscioli e Toti, indirizzata a Mattarella, al quale chiedono un intervento per evitare che le elezioni si svolgano dal 20 settembre in poi, come è intenzione del Governo.
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