Approvata all'unanimità al Senato la relazione dei percorsi per trattare gli uomini autori di violenze

Mercoledì 25 Maggio 2022
foto tratta da un video della Polizia di Stato

E' stata approvata all'unanimità dal Senato la relazione dei percorsi per trattare gli uomini autori di violenza fatta dalla Commissione Parlamentare di inchiesta sul femminicidio. «Rispetto alla violenza contro le donne chiediamo agli uomini una chiara e netta assunzione di responsabilità, abbandonando per sempre la visione secondo la quale qualcosa nel comportamento femminile ha causato la violenza.

La violenza contro le donne non è un raptus né una malattia, ma un fenomeno strutturale. Alle donne crediamo e agli uomini chiediamo un'assunzione di responsabilità» ha detto in Aula la senatrice del Pd Valeria Valente, presidente della Commissione Femminicidio.  «Di questo lavoro sono orgogliosa e ringrazio tutti i commissari, perché è un tassello importante della battaglia culturale contro l'asimmetria di potere, gli stereotipi e i pregiudizi della società patriarcale sottesi alla violenza di genere». 


«Deve essere chiaro - ha continuato Valente - che resta ferma la condanna e la sanzione del comportamento e soprattutto che nei centri per il recupero non si lavora perché gli uomini maltrattanti possano tornare insieme alle donne abusate come se niente fosse accaduto, ma perché possano cambiare la loro modalità di rapporto malata rispetto all'altro sesso. Lavoriamo su un'assunzione di responsabilità. Anche sui benefici, che la legislazione ora prevede di poter concedere in caso di frequenza dei corsi, diciamo chiaramente che devono essere successivi a una valutazione sui risultati e sull'eventuale persistente pericolosità sociale degli autori dei reati. Chiediamo poi che ci siano standard di qualità e formazione degli operatori. Naturalmente i centri per gli uomini maltrattanti non devono contendere le risorse ai centri antiviolenza, ma far parte di una rete per la quale vanno aumentate le risorse».

Le informazioni più consolidate sugli uomini maltrattanti contenute nella relazione sono relative alla ricerca realizzata nel 2018 dall’IRPPS–CNR (Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del CNR), riguardante la diffusione dei Centri per uomini autori di violenza in Italia. Dal documento emerge un numero di accessi in costante aumento: dato molto positivo se si considera che nel 2017 solo 726 uomini in tutta Italia hanno preso parte ad un percorso, tenendo presente che nella sola provincia autonoma di Trento (che si cita in virtù della più lunga serie storica di dati) ogni anno vengono depositate più di 600 denunce per condotte riconducibili a violenza domestica e di genere.

Nel 2017 erano presenti solamente 59 programmi in tutto il territorio nazionale, pur nel positivo contesto di numeri comunque sempre in crescita. Anche nel rispetto della diversità di approcci possibili, si registra una carenza di coordinamento nazionale, tanto che l’Associazione Relive, che attualmente vanta 34 Centri associati, ha autonomamente proposto delle linee guida per un adeguato standard dei programmi, al fine di garantire qualità e coerenza dei percorsi in tutti i Centri della rete.

Ultimo aggiornamento: 9 Giugno, 17:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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