Terzo polo, assalto al Senato. I candidati: Versace e Bellanova tra le donne capilista

Renzi guida in tre Regioni, Calenda ci prova nel collegio di Roma Centro

Martedì 23 Agosto 2022 di Francesco Malfetano
Terzo polo, assalto al Senato. I candidati: Versace e Bellanova tra le donne capilista

L’obiettivo dichiarato del Terzo polo è palazzo Madama. «Puntiamo al Senato perché è l’unico modo per rendere ingovernabile il Parlamento per il centrodestra» spiega una fonte ai vertici del ticket Azione-Italia viva.

Numeri alla mano anche strappare solo un paio di senatori può infatti essere determinante. E la strategia quindi, a squadre ormai definite, è inevitabilmente evidente. I due frontman Carlo Calenda e Matteo Renzi sono candidati in sette diverse regioni. Per il primo un posto da capolista in Sicilia, Veneto, Emilia Romagna e Lazio (con un seggio uninominale nel collegio Lazio 02), mentre per l’ex premier spazio in Lombardia, Toscana e Campania. Peraltro, per quest’ultimo, sempre in ticket con la ministra Mariastella Gelmini che però correrà anche da sola all’uninominale di Treviglio, in Lombardia. Il segretario di Iv inoltre, sarebbe dovuto essere capolista al Senato anche in Puglia. E fino alla notte tra domenica e lunedì figurava in quella posizione. Tuttavia, come confida chi era presente in prima persona alla stesura delle liste, il posto è stato reclamato a gran voce dalla sua stessa fedelissima Teresa Bellanova. L’ex ministra, per qualcuno indispettita dall’ampio risalto dato nella regione a Mara Carfagna, è stata perentoria. «Così alla fine Matteo ha fatto un passo indietro» spiegano. 

LE DONNE
La Puglia del resto è una delle regioni più “interessanti” per il terzo polo. Oltre alla forte presenza come quadruplice candidata alla Camera di Carfagna e, appunto, a quella di Bellanova (che guidano il “fronte” femminile del centro insieme a Gelmini, Maria Elena Boschi e a Giusy Versace capolista al proporzionale e all’uninominale per il Senato nel collegio Lombardia 01), qui è esploso anche il caso di Massimo Cassano. Il fedelissimo del governatore dem Michele Emiliano compare al secondo posto nel seggio alla Camera di Bari-Molfetta (Puglia 02), suscitando polemiche e rimostranze sul territorio. «Ma è impossibile “pescare” in Puglia senza toccare un qualche ex vicino ad Emiliano...» commenta a caldo un luogotenente della coalizione. Un rischio calcolato in pratica, nella speranza che possa attrarre i voti di centrosinistra dell’area. Proprio come Calenda e Renzi hanno deciso di fare anche in Basilicata dove, a guidare per il Senato, c’è l’ex Pd Marcello Pittella. E proprio al Sud chi potrebbe farcela sono anche Davide Faraone (alla Camera, Sicilia 01) e Boschi.

L’ex ministra correrà da capolista in Calabria e nel Lazio. In Campania invece, oltre a Renzi, spazio ad Ettore Rosato e, appunto a Carfagna (che corre all’uninominale di Salerno e sfida a Napoli-Fuorigrotta Luigi Di Maio e l’azzurra Maria Rosaria Rossi). Posizioni privilegiate infine anche per Francesco Bonifazi (capolista al plurinominale per Montecitorio in tutte le circoscrizioni della Toscana), Enrico Costa (in Lombardia 01 e 02) e Matteo Richetti, plenipotenziario in Emilia-Romagna specie dopo la polemica rinuncia all’ultimo minuto di Federico Pizzarotti. L’ex grillino infatti, dopo aver appreso di non essere capolista in Lombardia, Veneto e appunto nei seggi emiliani, ieri ha rotto con il terzo polo: «Non c’è stato posto per me e altre figure che pure avrebbero offerto un importante contributo».
 

Ultimo aggiornamento: 24 Agosto, 09:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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