CREDITI

Superbonus, Giorgetti: «Sgonfiare bolla dei crediti incagliati». Confermata detrazione d’imposta dalla dichiarazione dei redditi

Si cerca una soluzione per frenare l'impatto del bonus sui conti pubblici

Lunedì 20 Febbraio 2023

Cosa prevede l'ipotesi F24?

Cosa prevede l'ipotesi F24? In pratica le banche, che non possono più acquistare nuovi crediti perché hanno esaurito lo spazio di "smaltimento" fiscale nei prossimi anni, potrebbero scaricare i debiti compensandoli con gli importi dei pagamenti fiscali fatti dai clienti con i modelli F24 ai propri sportelli.

Ovviamente questo avrebbe un costo immediato per lo Stato.

L'ipotesi delle compensazioni tramite F24

L'ipotesi più accreditata per sciogliere il nodo crediti incagliati sono le compensazioni tramite i modelli F24 presentati in banca. Sul fronte della cessione dei crediti per il lavori non ancora comunicati con la Cila il governo appare fermo, anche se potrebbero aprirsi piccole deroghe, in particolare per la ricostruzione nelle aree colpite da sisma o per gli incapienti. Una certezza è che le modifiche potranno arrivare solo durante il confronto parlamentare sul decreto Superbonus.

Sui crediti incagliati il governo ha avviato un pressing sulle banche. La partecipazione della Sace al tavolo fa prefigurare garanzie pubbliche, mentre il possibile intervento di acquisizione di crediti potrebbe arrivare anche da società controllate pubbliche. «Un intervento di Cdp è una delle ipotesi allo studio», ha intanto fatto sapere il viceministro al Mit Edoardo Rixi. A confermare l'ipotesi della cartolarizzazione è intervenuto invece Alessandro Cattaneo, presidente dei deputati di FI: «Stiamo lavorando per risolvere, una volta per tutte, il problema dei crediti incagliati, perché le 25mila imprese edili coinvolte rischiano il fallimento. La cartolarizzazione? È una possibilità che stiamo studiando con il Mef, con gli esperti del settore». 

Confapi, Enel-Eni potrebbero acquistare i crediti

«Abbiamo chiesto di portare da 4 a 10 la detrazione dei crediti che permetterebbe di evitare il rischio che le aziende li perdano, e abbiamo auspicato che nel mentre si arrivi all'anticipo degli F24, che è una delle ipotesi in campo, si possa attivare un prestito ponte con la cessione dei crediti da parte di Enel e Eni che hanno capienza e hanno la possibilità di prendere questi crediti»: lo ha detto il presidente di Confapi, Cristian Camisa, al termine dell'incontro con il governo.

Ance, si ragiona su cessione per fasce basse

«Si è ragionato sulla possibilità di consentire eventualmente lo sconto in fattura per alcune fasce di reddito e per gli incapienti»: lo ha detto la presidente dell'Ance, Federica Brancaccio, al termine dell'incontro con il governo. Si è anche fatto «giusto un accenno all'eventuale disponibilità di Cdp», ha aggiunto. Ance ha anche chiesto «un'apertura da parte delle partecipate a comprare i crediti pregressi».

Superbonus, Eurostat e Istat decideranno insieme

La Commissione europea «sta valutando» il decreto sulla nuova governance del Pnrr e «ne sta parlando con le autorità italiane anche nel contesto» dell'esame in corso relativamente alla richiesta di pagamento della terza tranche avanzata dall'Italia alla fine di dicembre. È quanto ha reso noto la stessa Commissione confermando inoltre che nelle prossime settimane Eurostat e Istat «decideranno insieme» come considerare i crediti d'imposta generati dal ' superbonus' al fine del loro conteggio nell'ambito dei conti pubblici, in particolare nel calcolo del deficit. In una nota inviata all'ANSA, la Commissione sottolinea di «essere pronta a sostenere l'Italia nell'applicazione del Pnrr» e a portare avanti una «stretta collaborazione» con le autorità nazionali. In questo contesto, Bruxelles sottolinea che la governance è parte integrante del Piano di ripresa e resilienza poichè «comprende un importante attività di coordinamento e monitoraggio da parte dell'amministrazione centrale». E da questa attività «ci si aspetta un contributo all'effettiva implementazione» dello stesso Pnrr. «La Commissione è stata informata del decreto e la sua valutazione è in corso». Quanto ai crediti d'imposta derivanti dal Superbonus, Bruxelles precisa che essi «non hanno un impatto diretto sul debito, ma lo hanno sul deficit». E questo impatto dipenderà da come saranno considerati. Ovvero se verranno conteggiati come spesa pubblica o come minori entrate. Una decisione, evidenzia la Commissione, «che sarà presa insieme nelle prossime settimane da Eurostat e Istat».

Governo: norme transitorie con un occhio alle piccole imprese e quelle che operano nelle zone post sisma

«Al termine degli incontri svolti oggi a Palazzo Chigi, sentito il Presidente Giorgia Meloni, il Ministro Giancarlo Giorgetti conferma, unitamente al Sottosegretario Alfredo Mantovano, al ministro Gilberto Pichetto Fratin e agli altri esponenti di Governo presenti, la ferma determinazione a porre rimedio agli effetti negativi della cessione del credito correlata ai bonus edilizi. Partendo dal decreto legge approvato lo scorso 16 febbraio, il Governo ribadisce il suo impegno a trovare le soluzioni più adeguate per quelle imprese del settore edilizio che hanno agito correttamente nel rispetto delle norme. Tale situazione, che l’Esecutivo Meloni ha ereditato riguardante i cosiddetti ‘crediti incagliati’ (cioè i crediti maturati e che il sistema bancario ha difficoltà ad assorbire) verrà esaminata al più presto in un tavolo tecnico al quale saranno presenti i rappresentanti delle associazioni di categoria oggi intervenuti. Nel tavolo tecnico saranno individuate norme transitorie al fine di fornire soluzioni nel passaggio dal regime antecedente al decreto legge a quello attuale, tenendo conto della situazione delle imprese di piccole dimensioni e di quelle che operano nelle zone di ricostruzione post-sisma. Il Governo ribadisce, come già illustrato al termine del Consiglio dei Ministri, la permanenza dei bonus per l’edilizia nella forma delle consuete detrazioni d’imposta dalla dichiarazione dei redditi».  Questa la nota di Palazzo Chigi al termine degli incontri. 

Ance: «Il governo ha aperto sulla nostra proposta di comPensazione con F24»

«Siamo soddisfatti, abbiamo trovato apertura e grande consapevolezza da parte del governo che vanno sbloccati i crediti pregressi, quindi un'apertura all' F24 che era una proposta nostra e di Abi, e un tavolo immediato per il futuro. Il Governo è consapevole che le misure vanno prese rapidamente»: lo ha detto la presidente dell'Ance, Federica Brancaccio, al termine dell'incontro con il governo.

Giorgetti: «Far sgonfiare bolla 19 mld crediti edilizia»

«La soluzione che noi cerchiamo è sull'intero ammontare dei crediti, 110 miliardi di euro. L'urgenza ora è sullo stock dei crediti che in base alle rilevazioni dell'agenzia delle entrate fanno riferimento alle imprese del settore edilizio, che hanno l'esistenza ad oggi di 19 miliardi circa di crediti "incagliati". Lo sforzo che noi facciamo oggi e nei prossimi giorni con i tavoli tecnici è come far sgonfiare questa bolla». Lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti durante il tavolo a Palazzo Chigi sul nodo dei crediti del superbonus.

L'incontro tra governo e associazioni

Il governo sta incontrando le associazioni delle imprese del settore dell'edilizia. Al tavolo siedono per il governo il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti e il viceministro Maurizio Leo. È presente il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano e il ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto.

Giorgia Meloni ha ricordato con un video girato domenica che il Supebonus è insostenibile perché ha raggiunto i 120 miliardi di euro e che, ora, servono misure per evitare il fallimento delle aziende e per mettere in sicurezza i conti pubblici. Serve infatti una soluzione rapida sulla cessione dei crediti incagliati. A Palazzo Chigi, il governo ha incontrato i rappresentanti di Abi, Cdp e Sace. Poi c'è stato un altro incontro con tutte le associazioni delle imprese coinvolte come Ance, Confedilizia, Confindustria, Cna e Confartigianato. Gli aggiornamenti in diretta

Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 08:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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