Sondaggi, la rimonta del M5S: il partito di Giuseppe Conte ora è vicino alla Lega di Salvini

Alcune rilevazioni indicano il M5S sempre più vicino (o quasi alla pari) con la Lega di Matteo Salvini

Sabato 3 Settembre 2022 di Andrea Bulleri
Sondaggi, la "remuntada" M5S: ecco quanto (e perché) guadagna il partito di Giuseppe Conte

Un mese fa erano dati intorno al 10 per cento, pericolosamente vicini al risultato a cifra singola. Poi è cominciata la rimonta. E con lei, i sospiri di sollievo nel quartier generale di Campo Marzio. Possono finalmente sperare, i cinquestelle.

E puntare al terzo gradino del podio alle elezioni del 25 settembre. Almeno è questo l'obiettivo che si sono dati nel quartier generale grillino, da quando i nuvoloni neri che i sondaggi lasciavano a presagire tra la fine di luglio e l'inizio di agosto hanno cominciato a diradarsi. Perché se è innegabile che il trionfo delle ultime Politiche (il 32,7 per cento), ma pure il boom del 2013 (intorno al 25 per cento) rimangono ricordi sempre più sbiaditi (e parlare di "remuntada" sembra fuori luogo), da qualche settimana il Movimento pare aver cominciato a risalire la china. E a riguadagnare almeno una parte dei consensi perduti. 

Sondaggi, la rimonta dei 5 stelle: le ultime rilevazioni

Al punto che alcune rilevazioni indicano il M5S sempre più vicino (o quasi alla pari) con la Lega di Matteo Salvini, tra il 12 e il 13 per cento (al 13,4 secondo Ipsos). A un passo dalla medaglia di bronzo insomma, dopo il primo e secondo posto che stando ai sondaggi spetterebbero a Fratelli d'Italia e Pd. Un po' meno generosa l'ultima supermedia elaborata da Youtrend, che accredita i pentastellati dell'11,8 per cento dei consensi. In ogni caso, quasi un punto in più (0,9) rispetto solo a una settimana fa: la crescita più significativa degli ultimi sette giorni. 

 

La linea "di lotta" di Conte

Merito, suggeriscono i più, della ritrovata linea "di lotta" impressa da Giuseppe Conte alla creatura di Grillo e Casaleggio con l'addio al governo Draghi, e della rottura del campo largo col Pd. Del resto, all'indomani dello stop all'asse coi dem, più di un pentastellato l'aveva previsto: «Finalmente potremo fare campagna elettorale puntando sui nostri cavalli di battaglia, come il reddito di cittadinanza e il superbonus». La strategia, per il momento, sembra aver funzionato.

Ma c'è anche chi attribuisce la crescita alla decisa sterzata a sinistra impressa al Movimento dall'avvocato del popolo, che da settimane punta ad accreditarsi agli occhi degli elettori come l'unico vero interprete della causa progressista. A cominciare dallo slogan, «dalla parte giusta», che riecheggia il claim scelto 9 anni fa dall'allora segretario Pd Pierluigi Bersani.

Ed ecco che a largo del Nazareno è cominciato a suonare qualche campanello d'allarme. Perché la prospettiva di trovarsi "scoperti" sul fronte sinistro, con un rivale pronto a rosicchiare consensi dell'elettorato più barricadero, meno sensibile al richiamo dell'agenda Draghi, preoccupa. E ridà fiato a quanti, nel Pd, chiedevano di continuare sulla strada del campo largo, l'alleanza trutturale coi 5S percorsa per mesi e poi di colpo abbandonata dopo la "non fiducia" del Movimento al governo di unità nazionale. 

Il rifiuto a Enrico Letta

Tanto che, per quanto Enrico Letta abbia negato di voler tornare a dialogare coi grillini nel futuro parlamento («il no ai 5s è irreversibile», furono le parole del segretario), a mezza voce dal Nazareno c'è chi sussurra che il segretario potrebbe essere tentato di rivedere la propria posizione, dopo il voto. Soprattutto in vista di due importanti appuntamenti elettorali previsti a primavera: il Lazio e la Lombardia. Perché se a Milano l'apporto dei grillini viene definito "trascurabile" dagli strateghi dem, a Roma la musica cambia. E una corsa separata Pd-5S potrebbe spianare al centrodestra la strada per il palazzo della Regione, da dieci anni a guida centrosinistra. Ecco perché, è la previsione sussurrata in ambienti dem, sia contrari che favorevoli a questa prospettiva, di campo largo si potrebbe presto tornare a discutere. 

Ultimo aggiornamento: 16:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci