Salvini torna sulla vicenda Liliana Segre, incontrata ieri sera a Milano accompagnato dalla figlia: «A me è appena arrivato un altro proiettile. Non piango. In un Paese civile non dovremmo rischiare né io né la Segre», risponde l'ex ministro dell'Interno al suo arrivo a Eicma, rispondendo a giornalisti che gli chiedevano se è 'più a rischio' lui o la senatrice a vita.
Liliana Segre, Meloni: «Fratelli di Italia è al suo fianco»
Il leader della Lega Matteo Salvini non conferma l'incontro di ieri a Milano con la Segre. «Io gli incontri che ho li comunico.
La Lega comunque scenderà in piazza a sostegno della senatrice Liliana Segre nella manifestazione dei sindaci del 10 dicembre a Milano: «Quando c'è qualcosa di democratico che riguarda il futuro lo sosteniamo», ha detto Salvini. «Il dibattito tra fascismo e comunismo che sono sepolti dal passato, non mi appassiona», ha aggiunto.
Infine un ritorno sui buu razzisti a Balotelli di domenica scorsa durante la partita Verona-Brescia: «L'Italia ha altri problemi». Poco prima, parlando dell'attaccante del Brescia con un visitatore di Eicma, Salvini ha detto: «Povero innocente Balotelli, povera stellina, una personcina così posata ed educata... Condanno ogni gesto di violenza e di razzismo però preferisco altri in campo, a Balotelli».
Intanto è di stamani la notizia che dei vandali hanno imbrattato con vernice rossa il Giardino dei Giusti, un anfiteatro da poco riqualificato a Milano e inaugurato proprio alla presenza di Liliana Segre.