Lega, Romeo: «Nuova maggioranza, serve nuovo governo senza M5S o si va al voto. Voteremo solo nostra risoluzione».

Piccate le reazioni leghiste ai passaggi sui crediti che vanta l'Agenzia delle entrate pronunciati dal premier nel suo discorso

Mercoledì 20 Luglio 2022
Lega, Romeo: «Nuova maggioranza, serve nuovo governo senza M5S o si va al voto. Voteremo solo nostra risoluzione».

La Lega ribadisce in Aula che serve un nuovo governo, senza M5S perché questa crisi ha prodotto una nuova maggioranza. E così il capogruppo a Palazza Madama Massimiliano Romeo chiede a Draghi di prendere atto che le cose sono cambiate, non possono tornare come prima. Ed è un pensiero condiviso da tutto il centrodestra di governo. Nel frattempo fonti della Lega fanno trapelare che è in corso un colloquio telefonico tra il capo dello Stato Sergio mattarella e il segretario della Lega Matteo Salvini. 

Si invoca discontinuità. «Ci deve essere una grande discontinuità che solo la sua autorevolezza può dare.

Quindi a questo punto la scelta spetta a lei», ha detto Romeo rivolgendosi appunto al presidente del Consiglio.

«Il secondo scenario possibile, se non si verificassero gli scenari forti che ho appena raccontato sarebbe quello che qualche analista ha messo in evidenza ricordando il precedente Ciampi: Mattarella può sciogliere le Camere, respingere le sue dimissioni, lei resterebbe con pieni poteri e completerebbe il Pnrr e la legge di bilancio per mettere in sicurezza Paese e consegnare la parola agli italiani. La scelta è a lei», ha aggiunto Romeo dopo aver evidenziato la necessità di un «nuovo governo e una nuova maggioranza» per superare la crisi di governo.

Draghi ha ascoltato l'intervento di Romeo fissando il capogruppo della Lega tenendo le braccia incrociate appoggiate al banco del governo. Man mano che il discorso di Romeo proseguiva, ha iniziato a prendere appunti. Terminato l'intervento di Romeo, Draghi ha prima parlato con il ministro Guerini, che sedeva alla sua sinistra. A quel punto si è alzato ed è uscito dall'Aula insieme allo stesso Guerini.

Sospensione, si riprende alle 16 e 45

E la presa di posizione della Lega che è diventata una risoluzione da votare in Senato ha inevitabilmente sparigliato le carte. La seduta del Senato è stata sospesa su richiesta della maggioranza. Lo stop è di un'ora e mezza, i lavori riprenderanno quindi alle 16,45. La sospensione è stata accordata dalla presidente Casellati in virtù del fatto che la discussione generale sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio sono durate solo 4 ore, mentre ne erano stato previste 5 e mezzo.

Ecco in basso il testo della risoluzione Calderoli. I senatori del centrodestra di governo hanno dichiarato che voteranno solamente questa risoluzione e non altre. 

Tutto il centrodestra di governo chiede Draghi bis 

«Come ha correttamente sottolineato il presidente Mario Draghi nel corso del suo intervento, la decisione del Movimento 5 stelle ha rotto il “patto di fiducia” che era alla base del governo di unità nazionale, che pure ha affrontato - con successo ed ha avviato con il nostro leale contributo - gravi emergenze e avviato un lavoro prezioso sul Pnrr. Il centrodestra di governo è disponibile a un “nuovo patto” di governo e continuerà a dare il suo contributo per risolvere i problemi dell’Italia soltanto con un nuovo governo, guidato ancora  da Mario Draghi, senza il Movimento 5 Stelle e profondamente rinnovato», si legge in una nota del centrodestra di governo riunito a Villagrande.

I puntelli al discorso sono diversi. D'altronde, questa è l'occasione per il Carroccio di mettere tutti i paletti e di aumentare il proprio peso dentro l'esecutivo. «Siamo stupiti dal discorso del presidente Draghi: nessun accenno a flat tax e pace fiscale nonostante 50 milioni di cartelle esattoriali già partite o in partenza che rappresentano un’emergenza nazionale. Anche il passaggio sul credito di 1.100 miliardi di magazzino fiscale che l’Agenzia delle Entrate ha nei confronti di cittadini e imprese ci lascia perplessi. In questo momento di grave crisi economica con l’aumento delle bollette e delle materie prime anche alimentari, cosa si chiede? Di rimborsare subito? Se non bastano pandemia e guerra per un rinnovato patto fiscale tra cittadini, fisco e agenzia delle entrate cos’altro dovremmo aspettare?». Lo dichiarano i deputati della Lega Massimo Bitonci, capogruppo in commissione Bilancio e capo dipartimento Attività produttive e Alberto Gusmeroli, vicepresidente commissione Finanze e responsabile Unità fisco del dipartimento Economia della Lega.

Ultimo aggiornamento: 16:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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