Le riforme alla prova del Senato. Dubbi della Lega Bocciate le pregiudiziali di M5S e Sel

Lunedì 14 Luglio 2014
Le riforme alla prova del Senato. Dubbi della Lega Bocciate le pregiudiziali di M5S e Sel
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L'aula del Senato ha respinto per alzata di mano le questioni pregiudiziali sollevate da M5S e Sel rispetto al ddl riforme. Subito dopo, si è aperta la discussione generale, con 124 iscritti a parlare.



L'aula del Senato ha respinto per alzata di mano le questioni pregiudiziali sollevate da M5S e Sel rispetto al ddl riforme. Subito dopo, si è aperta la discussione generale, con 124 iscritti a parlare. Slitta, intanto, il termine per la presentazione in Aula degli emendamenti. Il termine, inizialmente fissato alle 13, viene prorogato alle 20 di domani, martedì 15 luglio. Dovrebbe di conseguenza subire uno slittamento, viene spiegato, anche l'inizio delle votazioni, dalla mattina al pomeriggio di mercoledì.



Il Pd «Non sfugge a nessuno di noi il rilievo e la portata modificativa di questa riforma. Senza dubbio la più significativa dall'inizio della storia repubblicana per quello che riguarda il Parlamento. A nessuno di noi sfugge la responsabilità che stiamo assumendo nel ridefinire, così profondamente, l'assetto costituzionale». Lo ha detto Anna Finocchiaro nella relazione in aula sul ddl Riforme. «Molte volte -ha aggiunto- mi sono interrogata su quale fosse lo spirito giusto per affrontare quest'opera e per compiere il dovere di collocare coerentemente e pienamente nella tradizione costituzionale repubblicana e, al contempo, introdurre innovazione positiva, utile a ridare slancio all'agire dell'istituzione parlamentare».



I dubbi della Lega «Le modifiche apportate dalla Lega Nord al testo hanno corretto le storture di Renzi. Ringraziamo per questo Calderoli, senza di lui e la Lega le riforme portate da oggi in Aula al Senato sarebbero state centralista e contro le amministrazioni virtuose. Comunque si può fare ancora molto, migliorando il testo e dando più competenze alle Regioni e agli Enti locali: a loro devono essere affidate maggiori competenze e più responsabilità. Solo così si può guardare a uno Stato moderno che dia risposte ai cittadini e faccia risparmiare risorse pubbliche premiando chi amministra bene e tagliando i viveri agli spreconi». Così i capigruppo della Lega Nord a Senato e Camera, Gianmarco Centinaio e Massimiliano Fedriga, commentano il testo sulle riforme da oggi all'esame dell'Aula di Palazzo Madama.



Di Maio contrario «Le riforme sono solo una scusa per non agire. Per il M5S possono essere un'occasione di risparmio economico per i cittadini (riduzione dei parlamentari) e per eliminare qualche ingiustizia (abolizione immunità parlamentare). Ma siamo consapevoli che se fossimo maggioranza ci occuperemo prima di chi sta male. Perchè volendo si può agire subito, ci sono i fondi e gli strumenti normativi». È quanto scrive su Facebook il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio (M5S) in un post dal titolo: «Italia, 10 milioni di poveri».
Ultimo aggiornamento: 15 Luglio, 08:51

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