Renzi a Pechino, il premier
Xi Jinping si congratula:
«Riforme di rilievo internazionale»

Mercoledì 11 Giugno 2014
Matteo Renzi e il premier cinese Xi Jinping
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Giornata fitta di appuntamenti, istituzionali ed economici, per il premier Matteo Renzi, oggi a Pechino. Il presidente del Consiglio ha incontrato il presidente dell'Assemblea nazionale del popolo Zhang Dejiang per poi concedersi insieme alla moglie Agnese Landini una visita alla Città Proibita.





Poi il premier ha incontrato il presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping e il presidente del Consiglio Li Kequiang.
Con quest'ultimo Renzi ha firmato un piano triennale di azione tra i due governi e ha partecipato alla prima riunione del Business Forum che vedrà riuniti il gota dell'imprenditoria italiana e cinese. Ad accompagnare il premier anche il ministro dello Sviluppo, Federica Guidi, che ha presenziato alla firma di una ventina di intese tra aziende italiane e cinesi.




Infine il premier ha anche avuto un breve incontro con Tony Blair, anche lui a Pechino.



L'incontro con Xi Jinping. Le riforme del governo Renzi hanno avuto una grande risonanza internazionale, congratulazioni per il percorso avviato. Così il presidente della Repubblica Cinese, Xi Jinping, secondo quanto riferito da fonti della delegazione italiana, si è rivolto a Matteo Renzi nell'incontro nel palazzo dell'Assemblea nazionale del Popolo.



Il presidente della Repubblica popolare cinese ha sottolineato l'importanza della partnership tra Cina ed Europa e si è detto sicuro che l'Expo di Milano sarà un evento spettacolare, magnifico per tutto il mondo.



Xi Jinping ha confessato che se dovesse scegliere di visitare un Paese da turista il primo sarebbe l'Italia, raccontando di aver già visitato Roma, Firenze, Pisa, Napoli, Sorrento e la Sicilia. E ha chiesto a Renzi una nuova lista di città da visitare. Lo scambio di vedute non poteva evitare i prossimi mondiali di calcio, il presidente cinese ha fatto gli auguri agli Azzurri. Dal canto suo Renzi ha espresso la stima dell'Italia per la Cina. «Dobbiamo molto imparare dalla vostra capacità di programmazione e realizzazione», ha detto il presidente del Consiglio italiano.




Renzi alla Cina: «Vi chiedo più investimenti». «Vi chiedo più forti investimenti della Cina in Italia. Anche l'Italia deve e può fare di più: l'interscambio bilaterale è di 33 miliardi ma sono 23 a 10, c'è una asimmetria e noi faremo di tutto per incoraggiare gli imprenditori italiani a gustare la sfida cinese e vi chiediamo di investire di più nel nostro Paese».



Così il premier Matteo Renzi, intervenendo, nel Palazzo dell'Assemblea nazionale del popolo a Pechino, alla prima riunione del business forum Italia-Cina. La maggiore cooperazione tra i due Paesi è stata anche al centro del colloquio tra Renzi e il primo ministro cinese Li Kequiang nel quale i due presidenti del Consiglio si sono assicurati una maggiore collaborazione futura.



«La sfida più bella - ha affermato il premier italiano - deve venire. Io sono grato agli imprenditori che investono in Italia e sono grato agli imprenditori italiani che sono qui non per delocalizzare, una parola sbagliata, ma per internazionalizzare, rendere globale il proprio business». Renzi ha incoraggiato a credere nell'Italia «in un anno che sarà straordinariamente importante per la guida del semestre europeo, per il vertice dei Paesi asiatici a Milano e per l'Expo, un anno in cui la partnership tra Italia e Cina può vedere una svolta reale ed è il motivo per cui aspettiamo il primo ministro cinese a Milano ad ottobre per offrire un evidente segno della nostra collaborazione».



Renzi ha citato due animali cari ai cinesi, la tartaruga e il cavallo, per simboleggiare il cammino che deve fare l'Italia. «Abbiamo da fare - ha detto davanti alla platea di imprenditori italiani e cinesi - un miracolo: tenere insieme il cavallo e la tartaruga, la prudenza, la saggezza insieme alla capacità di correre. Per questo assicuro l'impegno del governo e dico agli imprenditori italiani di farsi valere».



Un elogio degli attuali rapporti politici e commerciali tra Italia e Cina è arrivato anche dal primo ministro cinese che ha parlato di «una reciproca fiducia politica» e ha parlato di «tanto spazio da sviluppare nella collaborazione tra industria e commercio», assicurando «una partecipazione attiva della Cina all'Expo». Il piano di azione triennale tra i due governi, firmato oggi da Renzi e da Li Kequiang, è per il primo ministro cinese «la possibilità di ottimizzare la cooperazione concreta tra i due Paesi».
Ultimo aggiornamento: 12 Giugno, 10:48

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