BOLOGNA Ha fatto paura ai moderati.
Ha rianimato i “comunisti”. E non lo dà a vedere ma è un leone ferito Matteo Salvini nel day after. Non evoca più la spallata al governo - «Lasciamo Conte chiuso nel suo Palazzo, rinserrato nella sua rabbia e nel suo rancore e vive male e ce l’ha con me, gli consiglio la camomilla» - per decidere invece di buttarsi anima e cuore in quella che ora vede come la nuova madre di tutte le battaglie. La decisione è presa e dopo la ferita emiliana la zampata...