Zingaretti alla prima Direzione dopo il voto Ue: «Crisi possibile, teniemoci pronti»

Giovedì 30 Maggio 2019
Il segretario del Pd Nicola Zingaretti
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Il 22,7 per cento «ci fa dire che il Pd ha scampato il pericolo dopo un anno difficilissimo alle spalle». Lo dice Nicola Zingaretti all'inizio della prima Direzione del Pd dopo il voto per le Europee.  C'è stato un «assestamento» che fa del Pd una «forza decisiva» e «un pilastro fondamentale per costruire l'altrnativa al governo giallo-verde che sta rovinando il paese», aggiunge il segretario. Siamo, conclude, «all'inizio di una ripresa», «la luce comincia a vedersi».

La Direzione di oggi, in corso al Nazareno, non si limiterà soltanto all'analisi del voto, ma anche e soprattutto tracciare la strada per i prossimi mesi. Perchè il risultato di domenica «rappresenta un primo passo» per il Pd, ha detto in questi giorni Zingaretti. Una vittoria, sia nelle percentuali delle europee che per la rielezione al primo turno di tanti sindaci dem, che consente di «aprire una fase nuova». Per fare cosa? Per «costruire l'alterantiva a Salvini». Questa la sfida che Zingaretti pone ai dem e il segretario per costruire questa alternativa intende insistere innanzitutto su un'alternativa nelle politiche e nelle proposte. Per questo oggi in Direzione il segretario dem lancerà una "Costituente delle Idee" per lanciare la sfida a Salvini e alla Lega.

«È possibile una crisi prima che emerga il fallimento di questo governo, un governo capace di amplificare i problemi ma non di risolverli.
Per questo non possiamo farcela cadere addosso, dobbiamo agire come se la crisi potesse arrivare nei prossimi mesi, consapevoli che non ci basterà gridare al fascismo».
Ultimo aggiornamento: 17:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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