Il Pd torna in piazza: oltre duemila banchetti in strada per "Italia coraggio"

Sabato 5 Dicembre 2015
Il Pd torna in piazza: oltre duemila banchetti in strada per "Italia coraggio"
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È cominciata la mobilitazione del Pd «Italia, coraggio»: i banchetti, sostengono fonti del Nazareno, sono arrivati a 2113.
In piazza con un occhio al cielo sperando nella clemenza del tempo. Lo ha detto ieri Matteo Renzi nella sue e-news, ricordando ai militanti e ai simpatizzanti che oggi e domani il Pd si mobilita per «Italia coraggio» con banchetti, nelle grandi città come nei piccoli paesi, per andare incontro al proprio elettorato, spiegare ciò che è stato fatto in questi mesi sul fronte dell'azione di governo e cos'altro si vuole fare nei prossimi mesi.

La dirigenza del partito è dispiegata sul territorio.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la presidente della Camera Laura Boldrini, partecipano alla cerimonia per la Giornata Internazionale del Volontariato, iniziata alle 11 al Quirinale. Nel pomeriggio alle 18 al palazzo dei congressi all'Eur, Boldrini parteciperà al dibattito con il vice direttore dell'Espresso Marco Damilano sul tema "
La forza della politica".

IL PREMIER A RIGNANO SULL'ARNO
Il leader Pd Matteo Renzi è arrivato intorno a mezzogiorno nel suo paese natale, al banchetto del Pd. Il presidente del Consiglio è stato accolto da una piccola folla di concittadini nella piazza principale del paese, ha abbracciato e si è fermato a parlare con conoscenti facendosi fotografare con loro. Tra i presenti in piazza anche il padre del premier, Tiziano Renzi, che abita a Rignano. Dopo essere entrato brevemente in una macelleria e nella farmacia sulla piazza, Renzi si è diretto al banchetto che è stato installato proprio davanti alla sede del Partito democratico, con intorno le bandiere del Pd. «Oggi sta avvenendo qualcosa di meraviglioso, stiamo animando tutti insieme questa iniziativa in 2mila piazze italiane. Diciamo che il Pd non ha paura e che l'Italia deve essere in grado di ripartire». Così Matteo Renzi, in diretta con Unità.tv, spiega il senso della mobilitazione del Pd. «Portiamo in piazza - ha detto il leader - le cose fatte dal governo, a partire dalla riduzione delle tasse».


IL MINISTRO BOSCHI
«Noi, se non ci sono esigenze particolari che ci arriveranno dalle città, siamo dell'idea di tenere le regole che ci sono sempre state. Ci sono tante persone pronte a darci una mano, a mettersi in gioco per il Pd nelle città più importanti che andranno al voto nel prossimo anno». Lo ha detto il ministro per le Riforme e i rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi, a Ercolano (Napoli) per l'iniziativa «Italia Coraggio». «Lo abbiamo detto: la questione delle primarie - ha aggiunto Boschi - la affronteremo a marzo. Adesso vogliamo concentrarci sui cittadini, il Pd mette al primo posto le persone, non i candidati, non è fondamentale pensare a chi si candida ma cosa vuole fare, quali sono le idee e i progetti che vogliamo realizzare nella città. Questo viene prima delle persone che poi si possono mettere a servizio del progetto. Cosa dobbiamo fare - ha concluso il ministro - ci piace sentircelo dire dai nostri elettori e dai cittadini che sono venuti in piazza a impegnarsi per il Pd».
Ultimo aggiornamento: 15:58

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