Diceva che non lo avrebbe mai esibito ma alla fine Gianluigi Paragone si è arreso ed è entrato al Senato col Green Pass.
Paragone col Green pass: l'ho fatto per bloccare il ddl Zan
«Volevano approvare il ddl Zan nel mezzo di una battaglia politica, in cui i diritti dei lavoratori sono annientati. Sulle votazioni importanti il segno lo voglio lasciare eccome, non gli regalo nulla», dice all'Adnkronos Paragone, motivando la decisione di presentarsi al Senato. «Io sono venuto a bloccare il ddl Zan per un motivo semplice: stiamo vivendo in un'epoca in cui i diritti lavoratori sono discriminati dalle decisioni del governo». Ma lei aveva dichiarato «entrerò in Parlamento senza esibirlo»: «Vabbè, ho capito, la battaglia politica si fa con la battaglia politica, si risponde colpo su colpo...», chiosa Paragone.