Moscovici sulla manovra italiana: «Le sanzioni sono sempre un fallimento»

Martedì 27 Novembre 2018
Moscovici sulla manovra italiana: «Le sanzioni sono sempre un fallimento»
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La procedura d'infrazione contro l'Italia? «Allo stato attuale, per quanto riguarda il debito, sarebbe necessaria...». Ma «non siamo ancora a questo punto», il dialogo con le autorità italiane «continuerà» fino all'ultimo: lo ha detto in conferenza stampa a Parigi il commissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici, ricordando che gli Stati membri hanno ora una settimana «per decidere se avviare o meno» le raccomandazioni dell'esecutivo Ue sulla manovra italiana, anche se «non ho dubbi sul fatto che la confermerebbero».

«In questo caso - ha precisato - ci sarebbe una nuova raccomandazione» all'Italia. Per Moscovici, «più ci avviciniamo alla scadenza più il dialogo diventa fondamentale». L'avvicinamento tra Roma e Bruxelles sulle regole di bilancio è «possibile e necessario». Moscovici non ha però voluto commentare le indiscrezioni di stampa secondo cui un rapporto tra deficit e Pil al 2% sarebbe la 'linea rossà di Bruxelles. «Non si tratta di dare cifre, di citare questa o di quell'altra decimale...O riusciamo ad avvicinarci alle regole o non ci riusciamo...». E ancora: «Interesse di tutti è che le regole vengano rispettate. Non sono regole né stupide né rigide. Sono regole flessibili e noi siamo pronti a dar prova di tutta la possibile flessibilità».

Nei giorni scorsi «ho usato un'espressione che non è piaciuta al signor Salvini - continua Moscovici - ho detto che (sulla manovra, ndr.) 'non ci sarebbe voluta una trattativa da mercanti di tappetì, non volevo certamente dare del mercante di tappeti a Salvini, mi mettevo io stesso in quella stessa categoria... In realtà, si tratta di un'espressione francese che significa semplicemente: 'le regole le applichi o non le applichi', anche se le puoi sempre applicare in modo intelligente o flessibile. La Commissione è assolutamente disposta in questo senso, quindi dimentichiamo i mercanti di tappeti. Ma dico che dobbiamo essere flessibili nel quadro delle regole».

Il commissario europeo agli Affari economici ritiene «probabile» che le trattative con Roma sulla manovra «continueranno» fino all'ultimo, anche a margine del G20 di questo fine settimana a Buenos Aires, in Argentina. Il responsabile Ue ha ribadito che una manovra che «aumenta il debito non è un buon bilancio per il Paese e per i suoi cittadini». «Interesse di tutti è che le regole vengano rispettate», ha martellato, ribadendo che le regole comuni dell'Europa «non sono né stupide né rigide ma sono flessibili». Mentre «un debito pubblico che aumenta all'eccesso è un debito pubblico più costoso che obera tutti i margini di manovra per finanziare politiche e servizi pubblici. Un paese indebitato è un Paese che non ha margine». Il responsabile Ue ha poi precisato che il debito dell'Italia rappresenta «mille euro» per ogni cittadino italiano, «alla fine sono sempre gli italiani più poveri che finiscono per pagare più di quelli ricchi». Quanto al ministro dell'Economia, Giovanni Tria, ha detto di «tenere molto» alla «stretta» relazione di «fiducia» instaurata con lui.

«Puoi essere flessibile quanto vuoi ma le regole non possono andare ignorate. È impossibile».

Il responsabile Ue ha assicurato dunque come un mantra che la Commissione europea sarà «aperta al dialogo con l'Italia». Un dialogo incessante, a caccia di soluzioni «condivise», «creative, positive e costruttive, ma pur sempre iscritte nel quadro delle regole». «Possiamo usare tutti i margini di deviazione, possiamo considerare che ci sono certe spese, da trattare in modo particolare, quando l'Italia conosce disastri climatici possiamo tenerne conto...quando l'Italia conosce dei bisogni di investimento particolari, come dopo il dramma di Genova, possiamo tenerne conto...Esiste un margine, ma non possiamo ignorare le regole», ha detto Moscovici, illustrando la sua ormai celebre metafora tennistica: quando la pallina finisce sulla linea, magari esterna di un campo da gioco, un arbitro flessibile può anche dare il punto, ma se viene lanciata sugli spalti, dare quel punto è decisamente più difficile.

Ultimo aggiornamento: 16:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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