«Non accettiamo le scuse della Francia». Matteo Salvini rispedisce al mittente il messaggio di scuse ufficiali arrivate da Parigi dopo il caso dei migranti scaricati con un furgone della gendarmerie a Claviere, dentro ai confini italiani e filmato dalla digos di Torino.
«Abbandonare degli immigrati in un bosco italiano non può essere considerato un errore o un incidente. Quanto successo a Claviere è un'offesa senza precedenti nei confronti del nostro Paese, e mi chiedo se gli organismi internazionali - a partire dall'Onu fino all'Europa - non trovino "vomitevole" lasciare delle persone in una zona isolata senza assistenza. Siamo di fronte a una vergogna internazionale, e il signor Macron non può far finta di nulla. Non accettiamo le scuse, attacca Salvini.
«Chi erano questi immigrati? - chiede il capo del Viminale - Da dove venivano? Perché sono stati abbandonati? E ancora: per la civile Parigi è normale scaricare delle persone nei boschi? Perché i francesi parlano di 'gendarmi che non conoscevano la strada', se poi il furgone è rientrato nel proprio paese a gran velocità e senza esitazioni? Andremo fino in fondo», conclude il ministro.
Oggi il premier Conte, intervenendo in Aula al Senato., ha sottolineato: «Serve una equa condivisione delle responsabilità e dobbiamo consolidare quel cambio di paradigma sancito all'ultimo Consiglio.
Migranti scaricati in Italia, Salvini non accetta le scuse: «Francia vomitevole, ora spieghi»
Martedì 16 Ottobre 2018Sino a quando non avremo garanzie su questo punto non accetteremo a scatola chiusa soluzioni sui movimenti secondari, che stanno a cuore ad altri Paesi».