In attesa che Tik Tok decolli tra i leader politici, Facebook e Twitter rimangono le piazze privilegiate in cui i partiti parlano nel mondo dei social: su Facebook è il centrodestra, in testa Meloni e Salvini, ad avere più presenza, mentre su Twitter il re è Carlo Calenda. È quanto emerge da una analisi dell'impatto dei due social media sul primo mese di campagna elettorale (1 agosto-1 settembre) realizzata da Sociometrica e da AidaMonitoring, e coordinata da Antonio Preiti e Massimiliano Spaziani.
L'impatto su Facebook
Sul social fondato da Zuckerberg si parte da una situazione di dominio dei leader del Centro-destra e di M5s: considerando il numero di followers, Salvini è al primo posto con oltre 5milioni, seguito da Conte a 4,5 milioni; a distanza Di Maio e Meloni, rispettivamente con 2,5 e 2,4 milioni di followers.
Il mondo Twitter
Su Twitter emerge un elemento particolare, cioè il ruolo centrale nel dibattito pubblico di Draghi, che pure non ha profili sui social. Il suo nome preceduto da hashtag è al primo posto. L'esame dei tweet maggiormente rilanciati trova Carlo Calenda al primo posto (19.266 post rilanciati); seguono Italia Viva (6.220), Giorgia Meloni (5.983) e Fratelli d'Italia (5.019). In posizioni più basse Conte (3.243) e M5s (2.949). In particolare, osservando i tweet con maggiore successo nelle due ultime settimane, si vede che Calenda ha cinque posti nelle prime dieci posizioni; 3 sono di Conte e 2 di Renzi. Il leader con il maggior numero di follower su Twitter è Renzi, con 3,3 milioni di account; al secondo posto Grillo con 2,4 milioni, poi Salvini con 1,5 milioni, seguito da Meloni (1,2) e Conte (1,1). Se guardiamo alla variazione in agosto, vediamo che nella conquista di nuovi follower al primo posto c'è Calenda, seguito da Meloni e poi Letta. Da notare che nell'ultima settimana è cresciuto Berlusconi con il tweet con il quale annunciava la sua presenza su TikTok.