Scontro tra Giorgia Meloni e Lilli Gruber.
Lo scontro
L'espressione "incriminata" è stata usata da Gruber nella puntata di lunedì sera. Il tema di cui si discuteva in studio era l'omicidio di Giulia Cecchettin, la 22enne uccisa a coltellate dall'ex fidanzato Filippo Turetta. La giornalista si è rivolta a un'ospite, la scrittrice Carlotta Vagnoli, chiedendole un'opinione sulla «cultura patriarcale della destra» e della premier Meloni. Che, pur essendo la prima donna a rivestire l'incarico di capo del governo in Italia, ha sottolineato Gruber, «ci tiene a essere chiamata il presidente del Consiglio", al maschile. «Un mistero della fede per me - ha continuato - Sarà anche questo una cultura di destra patriarcale».
La replica
Pronta la replica di Meloni. Che arriva con un post su Instagram, in cui la premier posta una foto che la ritrae insieme alla figlia Ginevra appena nata, alla madre Anna Paratore e alla nonna Maria, ormai scomparsa. «Non so come facciano certe persone - scrive la premier nel post - a trovare il coraggio di strumentalizzare anche le tragedie più orribili pur di attaccare il governo. Ora la nuova bizzarra tesi sostenuta da Lilli Gruber nella sua trasmissione di ieri sera è che io sarei espressione di una cultura patriarcale», affonda. «Come chiaramente si evince da questa foto - conclude Meloni - che ritrae ben quattro generazioni di “cultura patriarcale” della mia famiglia. Davvero senza parole».
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