Cori contro Salvini, vetrine imbrattate e traffico in tilt: studenti in corteo a Milano contro "Scuole sicure"

Venerdì 5 Ottobre 2018
Cori contro Salvini, vetrine imbrattate e traffico in tilt: studenti in corteo a Milano contro "Scuole sicure"
12

Vetrine imbrattate, danneggiamenti, spray su muri e negozi.

Oltre un migliaio di persone appartenenti alla Rete Studenti e al collettivo Casc Lambrate è partito in corteo alle 10.30 da piazza Cairoli, a Milano, per una manifestazione contro il ministro Salvini dal titolo «Il governo dell'infamia».
 


Lungo il percorso sono state imbrattate le vetrine di un negozio della Benetton in via Mazzini e di uno di Zara in via degli Orefici. In largo Augusto, sulle pareti del cantiere della M4 è stato scritto «Difendiamo gli spazi sociali». Il corteo ha attraversato la città creando problemi alla circolazione. 

«Lo studente paura non ne ha». È questo il grido di battaglia degli studenti che questa mattina hanno preso parte al corteo contro il decreto «Scuole sicure» e il decreto sicurezza del primo ministro Matteo Salvini. Quasi tutti liceali, provenienti da più città della Lombardia: Milano, Bergamo e Brescia soprattutto. Gridano a una sola voce NO al governo delle paure di Salvini.

«Ci opponiamo al decreto "Scuole sicure" che ci impone di avere poliziotti antidroga praticamente tutto l'anno fuori dai nostri istituti scolastici - spiega uno studente del liceo statale Gaetana Agnesi sulle scienze umani -. Questo non farebbe altro che aumentare situazioni di marginalità. La proposta di Salvini è proprio quella di allontanate dalle scuole i ragazzi »problematici«. Sarebbe un errore».

La loro soluzione è un'altra: «I soldi invece dovrebbero essere investiti nel welfare scolastico - ripetono un pò tutti gli studenti delle prime file del corteo prima di iniziare a cantare »Bella Ciao« e a correre a ritmo di musica -. Nei libri gratuiti, nel mettere a norma tutti gli edifici scolatici. Basti pensare che al sud ci sono scuole che non hanno le scale antincendio. Per non parlare degli insegnanti, che sono costretti a cambiare sede di lavoro ogni anno».

Non solo scuola. Si grida no anche al decreto sicurezza, firmato ieri dal presidente Mattarella: «Non abbiamo paura dell'uomo nero. Siamo a favore di una accoglienza - ripetono gli studenti -. Salvini utilizza il tema immigrazione per creare consenso. Possiamo dire con certezza gran parte della nostra generazione è contro questo governo dell'odio».


 

Ultimo aggiornamento: 17:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci