Negli ultimi tre giorni è stata l'unica priorità questo voto, che avrebbe dovuto spalancargli le porte - non più solo da ospite - del Senato. Invece ora Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, rischia di finire di nuovo beffato. Altro stop stamattina alla sua 'rivendicazionè di un seggio.
Lotito e il derby in Senato: «Quel seggio gli spetta». Ma il voto segreto è un’insidia
REAZIONE
Nell'ordine del giorno - che ha avuto 155 sì, 102 no e 4 astenuti - si chiede il rinvio del caso alla Giunta per rettificare i dati elettorali di proclamazione del seggio: «Mi auguro ancora che il diritto venga comunque riconosciuto», risponde deluso e lapidario, il presidente della Lazio, subito dopo il voto segreto da cui si sente tradito. Anche diversi senatori di Forza Italia, con cui Lotito si era candidato, gli avevano promesso l’appoggio e avrebbero poi votato contro. Ora rimane un lumicino per riuscire a occupare il suo posto al Senato. Praticamente, dopo un calcio di rigore fischiato contro al novantesimo, restano i minuti di recupero.