ROMA Ritorno alle votazioni per le cariche parlamentari del direttivo e studio di nuovi meccanismi di cooptazione a più livelli per valorizzare il lavoro dei parlamentari. La riorganizzazione del M5s passerà anche per una rivisitazione delle regole che il Movimento si è dato in Parlamento innanzitutto con un ritorno alla votazione per l'indicazione dei componenti del direttivo e quindi dei capigruppo in Parlamento. Cariche che allo stato scadono a dicembre dopo che erano state indicate ad inizio mandato dal capo politico Luigi Di Maio e solo ratificate con un voto dei parlamentari. Al moneto però, raccontano i 5 Stelle, il meccanismo di votazione è ancora allo studio: c'è anche l'idea di valutare la possibilità di procedere ad una votazione su una sorta di «squadra» oppure di procedere con votazioni sui singoli candidati. Il M5scontinuerà a seguire la rotazione delle cariche che però verranno rinnovate annualmente; per i presidenti delle Commissioni è invece già prevista la rotazione a metà legislatura. Intanto va avanti il lavoro di dialogo con il territorio da parte del capo politico: Di Maio è stato oggi a Terni ma gli incontri con le assemblee locali dovrebbero continuare per tutta l'estate. Al momento però non sarebbe previsto ancora una data per le votazioni degli iscritti su Rousseau.
Ultimo aggiornamento: 19:20
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