Ignazio Marino assolto in Cassazione per il caso-scontrini: «Il fatto non sussiste». L'ex sindaco: «Ha vinto la verità»

Martedì 9 Aprile 2019
Ignazio Marino assolto in Cassazione per il caso scontrini
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Ignazio Marino, ex sindaco di Roma, assolto. La Cassazione ha annullato senza rinvio la condanna a due anni di reclusione nei confronti dell'ex sindaco di Roma Ignazio Marino «perché il fatto non sussiste». Marino, assolto in primo grado e condannato in appello, era accusato di peculato e falso per la vicenda degli scontrini delle cene di rappresentanza quando era sindaco della capitale.

Il pg Mariella De Masellis nell'udienza di questa mattina aveva sollecitato l'assoluzione «perché il fatto non sussiste».

La sentenza di secondo grado, secondo il pg della Suprema Corte, andava annullata senza rinvio. Richiesta accolta dopo una lunga camera di consiglio dai giudici della Cassazione. Dopo l'assoluzione in primo grado da tutte le accuse, Marino l'11 gennaio dello scorso anno era stato condannato a due anni dai giudici della terza sezione della Corte d'Appello di Roma. Oggetto del procedimento per peculato e falso erano una cinquantina di cene pagate attraverso l'utilizzo della carta di credito che gli fu rilasciata durante il suo mandato dall'amministrazione capitolina. Anche nel secondo grado di giudizio era stata confermata, invece, l'assoluzione per l'accusa di truffa per le consulenze della Onlus Imagine.

Ultimo aggiornamento: 16 Aprile, 01:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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