«Se vuole istituzionalizzarsi in modo definitivo, Salvini deve fare una scelta precisa.
Draghi potrebbe guidare il governo anche dal Quirinale
«Draghi potrebbe guidare il convoglio anche dal Quirinale»: così Giorgetti a Bruno Vespa. «Già nell'autunno del 2020 le dissi - dichiara il ministro leghista a Vespa - che la soluzione sarebbe stata confermare Mattarella ancora per un anno. Se questo non è possibile, va bene Draghi. E il governo? «Draghi potrebbe guidare il convoglio anche da fuori. Sarebbe un semipresidenzialismo de facto».
Giorgetti: Salvini? Svolta europeista incompiuta
«Non ci sono due linee. Al massimo, sensibilità diverse. Amando le metafore calcistiche, direi che in una squadra c'è chi è chiamato a fare gol e chi è chiamato a difendere». Afferma Giorgetti. «Lei mi chiede - dice ancora Giorgetti a Vespa - se io e Salvini riusciremo a mantenere un binario comune. Continueremo a lavorare così finché il treno del governo viaggia veloce, altrimenti rischiamo noi di finire su un binario morto. Il problema non è Giorgetti, che una sua credibilità internazionale se l'era creata da tempo. Il problema è se Salvini vuole sposare una nuova linea o starne fuori. Questa scelta non è ancora avvenuta perché, secondo me, non ha ancora interpretato la parte fino in fondo. Matteo è abituato a essere un campione d'incassi nei film western. Io gli ho proposto di essere attore non protagonista in un film drammatico candidato agli Oscar. È difficile mettere nello stesso film Bud Spencer e Meryl Streep. E non so che cosa abbia deciso… Intanto, però, la Meloni continua a mordervi il fondo dei pantaloni, obietta Vespa. «È vero, ma i western stanno passando di moda. Secondo me, sono finiti con Balla coi lupi. Adesso in America sono molto rivalutati gli indiani nativi».