Fedriga, chi è l'ex barricadero (ora moderato) che può insidiare la leadership di Salvini

Nato a Verona ma cresciuto a Trieste, iscritto al Carroccio da quando, non ancora maggiorenne, ebbe bisogno dell'autorizzazione firmata dai genitori per formalizzare l'adesione

Lunedì 3 Aprile 2023 di Francesco Malfetano
Massimiliano Fedriga, chi è il leghista riconfermato governatore del Friuli: l'ex barricadero (ora moderato) che potrebbe insidiare la leadership di Salvini

Per quanto le apparenze oggi lo raccontino come un pacato amministratore locale, Massimiliano Fedriga è - a suo modo - un recordman di sregolatezza. Il 42enne leghista è stato infatti il primo capogruppo espulso dalla Camera dei deputati nella storia della Repubblica. Un cartellino rosso che, nell'ottobre 2015, gli costò quindici giorni di sospensione per aver disturbato una discussione sullo ius soli (presieduta dall'allora presidente di Montecitorio Laura Boldrini).

Un'immagine barricadera che, al netto di qualche comizio, ha però ceduto il passo a quella di un equilibratissimo governatore, esponente di spicco dell'ala dialogante della Lega, e per di più senza velleità di leadership nazionale. Una distanza quasi ascetica quella dalle barricate e dal soglio di via Bellerio a cui non tutti sono però disposti a credere. I più, specie a Nord-est, vedono infatti in Fedriga il solo esponente del Carroccio che, a tempo debito, potrebbe essere in grado sfidare quel Matteo Salvini di cui tutti si professano fedelissimi e di cui il governatore friulano è spesso apparso antitesi moderata.

Fedriga, il bis in Friuli Venezia Giulia

Un futuro che oggi è ancora orizzonte lontano.

Il leghista è infatti ad un passo dalla riconferma come governatore del Friuli Venezia Giulia. Una responsabilità che sembra essere cucita addosso al 42enne, nato a Verona ma cresciuto a Trieste, iscritto al Carroccio da quando, non ancora maggiorenne, ebbe bisogno dell'autorizzazione firmata dai genitori per formalizzare l'adesione. Poi la laurea in scienze della comunicazione e un master in Gestione e analisi della comunicazione, entrambi messi a frutto svariate volte in talk show e telegiornali che ne hanno lanciato la carriera. Prima locale (segretario provinciale della Lega a Trieste nel 2003) e poi nazionale (con la doppia elezione a Montecitorio nel 2008 e nel 2013), guidando - appunto - i deputati leghisti e distinguendosi come membro della commissione XI che si occupa di politiche di lavoro e politiche sociali.

 

Oggi però Fedriga è soprattutto un amministratore locale apprezzato (guida anche la Conferenza Stato-Regioni), che può contare sul sostegno di tutto il centrodestra. A dispetto del 2018 il Governatore dovrà soprattutto fare i conti con gli equilibri differenti che si creeranno ad urne chiuse all'interno della coalizione. Se poi entro cinque anni gli riuscirà sul serio l'arduo compito di limitare l'ascesa di Fratelli d'Italia in quella che sembra l'ultima roccaforte leghista, è impossibile non aspettarsi che il veronese scali ulteriormente le gerarchie del Carroccio. 

Ultimo aggiornamento: 4 Aprile, 15:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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