Emilia, a rischio l'elezione
del governatore

Mercoledì 10 Settembre 2014 di Renato Pezzini
Emilia, a rischio l'elezione del governatore
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Il Pd di Renzi senza primarie un controsenso, un ossimoro. In Emilia, per, il rischio di cancellare le elezioni per la scelta del candidato governatore pi di un ipotesi.

I due principali aspiranti alla successione di Vasco Errani (dimessosi a luglio causa condanna per falso ideologico) sono entrambi indagati, uno dei due (Matteo Richetti) si è ritirato dalla corsa; l’altro (Stefano Bonaccini) per adesso va avanti. Bisogna capire se saprà resistere alle pressioni del partito all’interno del quale comincia a essere caldeggiata l’ipotesi di annullare le primarie, previste per fine settembre, e di affidare a Renzi la scelta del candidato.



Circola persino qualche nome: quelli dei ministri Del Rio e Poletti, o del sindaco di Imola, Daniele Manca, il quale a luglio aveva aggiunto il suo nome alla lista dei candidati, salvo poi ritirarsi quando pure Richetti e Bonaccini si erano messi in gara. Manca, fra l’altro, sarebbe un nome gradito sia alla nuova dirigenza del Pd sia alla vecchia guardia, tanto che fino al momento del ritiro sia Bersani sia Vasco Errani avevano appoggiato la sua candidatura.



Per ora Renzi ha evitato ogni commento. E anche ogni decisione tanto che la riunione della direzione del partito, prevista per domani, potrebbe slittare a martedì prossimo: quattro giorni in più per decidere cosa fare, e, probabilmente, per sondare anche le intenzioni di Bonaccini. Il quale da ieri ripete ad amici e colleghi di non volersi ritirare (l’altro candidato rimasto in corsa con lui è il sindaco di Forlì Roberto Balzani) poché il suo coinvolgimento nell’inchiesta sulle spese allegre dei consiglieri regionali dell’Emilia Romagna è minimale: mille, forse due mila euro di rimborso carburante chiesto per attività collegate al ruolo di consigliere ma che secondo i magistrati della Procura erano in realtà da riferirsi al suo incarico di dirigente del Partito Democratico. Nulla a che vedere quindi con l’impregno istituzionale a nome della Regione. Comuqnue sia, lui dice di volersi presentare dai pm al più presto per chiarire: “Vedrete, ne uscirò più pulito di prima”.
Ultimo aggiornamento: 11 Settembre, 11:08

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