Calenda e Pd verso l'intesa sui collegi. Grillo: alcuni di noi contagiati dagli zombie, ma vinceremo. Di Maio, accordo con Tabacci

Verso il voto. La giornata politica in diretta

Sabato 30 Luglio 2022
Elezioni politiche 2022, diretta

Elezioni politiche 2022. La diretta verso il voto del 25 settembre. Il giorno dopo lo stop alla deroga del secondo mandato per i parlamentari M5S, Beppe Grillo torna a parlare sul suo blog. Con un messaggio rivolto in particolare a coloro che, in scadenza di secondo mandato, non saranno più della partita Cinquestelle. E intanto arriva l'appello alla «responsabilità civile» rivolto da Papa Francesco ai partiti.

Matteo Salvini mette le cose in chiaro per il centrodestra: «Prima del voto siano indicati i ministri chiave».

Calenda verso il Pd ma con il paletto dei collegi

Per comporre il quadro delle candidature del fronte progressista alle elezioni politiche del 25 settembre, occorreranno ancora giorni: «Pochi» ha assicurato il segretario del Pd Enrico Letta, che ieri ha intanto chiuso l'intesa con Articolo 1, Psi e Demos. Ma la vera incognita resta il possibile apparentamento con Azione che, a seconda degli interlocutori interpellati, viene dato per fatto o addirittura tramontato. E non contribuisce a chiarire la situazione il tweet che di prima mattina Carlo Calenda affida alla rete: «Non possiamo sbagliare la decisione sulla corsa in coalizione al centro o con il Pd», premette il leader di Azione spiegando che «da questa decisione dipende la possibilità di contendere la vittoria, che non reputo affatto certa, alla destra e di dare al paese un governo decoroso».

«Le variabili sono molte e complesse», ammette aggiungendo che «la cosa più naturale per noi sarebbe il modello Roma (cioè andare da soli, ndr). Anche perché - avverte - la decisione del Pd di tenere dentro partiti che non hanno votato la fiducia a Draghi e ex 5S non ci convince per nulla. Però la legge elettorale è quella che è, e la campagna dura un mese. Entro lunedì decideremo».

I dubbi di Calenda, nel cui partito non mancano voci a favore di una corsa solitaria "modello Macron", la richiesta di un pur breve "surplus" di approfondimento si svelano ulteriormente quando ritwitta un post di Filippo Rossi, leader di Buona Destra che ha aderito ad Azione: «Certo che se l'alleanza è con questo Pd a trazione grillina, populista e contiana... Alleanza in Sicilia, alleanza nel Lazio. E poi che altro ancora? Forse bisogna pensarci ancora meglio». 

Di certo il leader di Azione una scelta di campo l'ha già fatta: «Non siamo affatto equidistanti dal Pd e Forza Italia. Ho sempre pensato che liberali, popolari e socialdemocratici avrebbero dovuto governare insieme emarginando gli estremisti», spiega in uno dei suoi tanti tweet che fa rialzare le quotazioni di un'intesa - pur esclusivamente sui collegi - tra l'ex ministro del Mise e i dem di Letta. Alla finestra, in attesa di una decisione finale, c'è anche Matteo Renzi disponibile a presentarsi alle elezioni con due liste alleate. Ma, certo, se alla fine la scelta cadesse sul Partito Democratico, il leader di Iv correrà da solo. Sul fronte dem, intanto, la promessa di fare presto - la costruzione dell'alleanza di centrosinistra è «molto avanzata», aveva assicurato Letta - sembra trovare riscontro dai territori e specificatamente dalla Campania. Sono infatti 24 i possibili candidati al Parlamento e al Senato espressi oggi dalla direzione provinciale di Napoli con voto unanime al termine della lunga riunione al Teatro dei Piccoli.

Giorgia Meloni a Lega e FI: «Mettiamo sul tavolo solo programmi seri»

Verso il voto, la diretta

Ore 16.20 - È stato siglato, a quanto si apprende, l'accordo tra il ministro degli esteri Luigi Di Maio, fondatore dei gruppi parlamentari di Ipf, e il sottosegretario Bruno Tabacci, fondatore di Centro Democratico. Lunedì mattina a Roma ci sarà il lancio del nuovo progetto. «Sarà l'evoluzione di Insieme per il futuro», confermano dall'entourage del ministro.

Ore 15.40 - «Cerchiamo di recuperare l'entusiamo in campagna elettorale. Vedo tanto entusiasmo che ritorna. È la prima volta nella storia repubblicana che si va a votare in estate e può succedere di tutto. Sono convinto che ancora una volta saremo noi la sorpresa. Il cosiddetto campo largo del centrosinistra è diventato un campo affollato da personalità litigiose. Credo che se li lasciassimo dei mesi a ragionare su un programma non riuscirebbero a costruire con un programma unitario. Si presenteranno quindi con un cartello elettorale». Lo ha detto il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, in videocollegamento con l'assemblea del M5S Lombardia, tenutasi a Palazzo Pirelli a Milano.

Ore 15.36 - «Spero che da qui al 25 settembre tutti parlino di Italia non di Russia, di Cina o di altro perché votano gli italiani per gli italiani». Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a Firenze.

Ore 15.29 - «I toscani sono gente seria, pragmatica e penso che scelgano bene. Il mio appello è di votare: chi non vota sicuramente aiuta la sinistra, chi non vota aiuta il Pd, questo è poco ma sicuro». Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, a Firenze. «Sento tanta voglia di cambiamento - ha aggiunto Salvini - di partecipazione, anche in quelle terre che una volta la sinistra considerava cosa sua, non ci sono terre di qualcuno. La Toscana è una terra straordinaria, sento tanta voglia di cambiamento non solo da parte degli imprenditori, del tessuto produttivo, anche da parte di quelli che una volta la sinistra difendeva, penso agli operai, ai precari, agli ultimi, agli esodati. A questi la Lega ha dato e saprà dare risposte».

Ore 15.01 - «Certo che se l'alleanza è con questo Pd a trazione grillina, populista e contiana... Alleanza in Sicilia, alleanza nel Lazio. E poi che altro ancora? Forse bisogna pensarci ancora meglio». Lo scrive su Twitter Filippo Rossi, leader di Buona Destra che ha aderito ad Azione. Il suo post è stato ritwittato dal leader del partito Carlo Calenda.

Ore 12.56 - «Non abbiamo nulla di cui vergognarci perché dalla legge anti corruzione, al reddito di cittadinanza, dal superbonus al taglio dei parlamentari e dei privilegi noi queste cose le abbiamo realizzate ed è la ragione per cui oggi ci buttano fuori dal palazzo». Lo ha detto il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, intervenendo in collegamento alla riunione regionale della Lombardia che si tiene a porte chiuse a Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale lombardo.

Ore 12.47 - «È la prima volta che si vota d'estate e può succedere di tutto. Sono convinto che ancora una volta noi saremo la sorpresa». Lo ha detto il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, intervenendo in collegamento alla riunione regionale della Lombardia che si tiene a porte chiuse a Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale lombardo. «Attenzione a fare questi sondaggi perchè nelle cabine elettorali non ci vanno solo i commentatori dei talk show ma anche i comuni cittadini e noi abbiamo tutte le carte in regola per chiedere un nuovo mandato - ha concluso -, nel segno dell'onestà, della legalità, della lotta a ogni tipo di corruzione e mafia, nel segno della autentica transizione ecologica, della giustizia e dell'inclusione sociale».

Ore 12.40 - «Non voglio sparare ministri a caso e sicuramente proporrò al centrodestra che prima del voto i nomi di alcuni ministri vengano messi sul tavolo». Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, a margine di un sopralluogo in Stazione Centrale a Milano. «Per me gli italiani dovranno votare sapendo se vince la Lega con il centrodestra chi fa il ministro dell'Economia, degli Esteri, delle Infrastrutture quindi alcuni ministeri importanti dovranno essere messi sul tavolo degli italiani prima del voto», ha spiegato. «Però non fatemi coinvolgere Letizia Moratti -ha detto a chi gli chiedeva di un possibile ruolo come ministro della vicepresidente della Regione Lombardia- perché non vorrei che qualcuno dicesse che offro una cosa in cambio dell'altra. Non lancio ministri a caso».

Ore 12.25 - «Io a Draghi per un anno e mezzo ho chiesto di chiedere al ministro Lamorgese efficacia, prevenzione, presenza, ma ho perso qualsiasi fiducia nel suo operato. Fra due mesi fortunatamente farà altro nella vita, quindi ci sarà qualcuno di più presente». Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, a margine di un sopralluogo sulla situazione della sicurezza in Stazione Centrale a Milano.

Ore 12.10 - «Chi si aspettava un centro-destra diviso e litigioso, è rimasto deluso. Come lo sarà chi si attende che polemizzeremo tra noi o che scenderemo in una campagna elettorale di lotta nel fango come sta tentando di fare la sinistra. Non do per vinte le elezioni perché le battaglie sono abituata a combatterle prima di darle per vinte e l'entusiasmo che vedo da parte di alcuni mi fa un pò sorridere: io voglio concentrarmi su che cosa posso tentare di fare per risollevare il Paese, senza promesse irrealizzabili». Lo ha detto Giorgia Meloni in una intervista al Quotidiano nazionale.

Ore 12.01 - Domani, 31 luglio, a partire dalle ore 9:30 nel palazzetto dello sport Sandro Pertini di Noicattaro, nel Barese, si terrà la riunione regionale riservata agli iscritti al MoVimento 5 Stelle Puglia in vista anche delle elezioni. E' prevista la partecipazione in collegamento via zoom del presidente Giuseppe Conte.

Ore 11.49 - Il candidato del centrodestra per le elezioni regionali in Lombardia «per me si chiama Attilio Fontana. Ma siccome in queste settimane ho lavorato per un centrodestra unito, il centrodestra deve esprimere una candidatura unitaria in Lombardia e nelle altre regioni». Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando delle elezioni regionali in Lombardia che si terranno nel 2023.

Ore 11.30 - Per quel che riguarda le alleanze «siamo su un ragionamento fatto dalla legge elettorale, che ci impone alleanze elettorali, e dall'altro dobbiamo trovare punti in comune programmatici. Calenda e Renzi? Il tema delle alleanze è delicato, ma non partiamo dai nomi o non le faremo mai». Lo ha detto Debora Serracchiani (Pd) a "Sabato io estate" su Radiouno.

Ore 10.46 - «Ho riflettuto molto in questi giorni sulle motivazioni e le conseguenze della caduta del Governo Draghi e non posso che prendere atto delle insanabili divergenze tra il mio percorso e quello assunto nelle ultime settimane dal Movimento 5 Stelle, che oggi lascio». Lo annuncia il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D'Incà ricordando che aveva «spiegato nelle sedi opportune e anche pubblicamente i rischi ai quali avremmo esposto il Paese in caso di un non voto di fiducia nei confronti del Governo Draghi. Una decisione a mio giudizio irresponsabile che non ho condiviso e che ho cercato di evitare fino all'ultimo».

Ore 10.45 - D'INCÀ: LASCIO IL MOVIMENTO PER INSANABILI DIVERGENZE

Ore 10.40 - «Dopo ormai 14 anni di attivismo politico mi vedo costretto a lasciare il Movimento 5 Stelle. Si tratta per me di un gesto molto sofferto e meditato a lungo. Non ho mai nascosto la mia divergenza di opinione con i vertici del movimento sulla gestione del mancato voto di fiducia al Governo, che di fatto ha aperto una crisi poi cavalcata dal centrodestra per scopi elettorali».Lo scrive su Facebook l'ex capogruppo del M5s alla Camera, Davide Crippa. «Non comprendo più il progetto politico, troppo instabile, troppo volubile e spesso contraddittorio, che ha fatto perdere di vista l'orizzonte comune che aveva unito il Movimento», aggiunge

Ore 9.45 - «Responsabilità, responsabilità civica». È l'appello che il Papa, sul volo di ritorno dal Canada, rivolge alle forze politiche in vista del prossimo voto. «Prima di tutto io non voglio immischiarmi nella politica interna italiana», ha premesso Francesco interpellato sulla caduta di Draghi. «Secondo, nessuno può dire che il presidente Draghi non fosse un uomo di alta qualità internazionale. È stato presidente della Banca, una buona carriera, diciamo così. Ma poi, io ho fatto una domanda soltanto a uno dei miei collaboratori. Dimmi: quanti governi ha avuto l'Italia in questo secolo? Mi ha detto: venti. Questa è la mia risposta».

Ore 9.18 - «Non possiamo sbagliare la decisione sulla corsa in coalizione al centro o con il Pd. Da questa decisione dipende la possibilità di contendere la vittoria, che non reputo affatto certa, alla destra e di dare al paese un governo decoroso. Le variabili sono molte e complesse». Lo scrive su Twitter il segretario di Azione Carlo Calenda.

Ore 8.37 - «Non esiste un vento favorevole per chi non sa dove andare, ma è certo che per chi va controcorrente il vento è sempre sfavorevole. Sapevamo fin dall'inizio di dover combattere contro zombie che avrebbero fatto di tutto per sconfiggerci o, ancor peggio, contagiarci. E così è stato: alcuni di noi sono caduti, molti sono stati contagiati. Ma siamo ancora qui, e alla fine vinceremo, perché abbiamo la forza della nostra precarietà: siamo qui per combattere, non per restare, e questa nostra diversità è spiazzante per gli zombie». Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog.

Ore 8.35 - «Compiangiamo chi di noi è caduto e non ha resistito al contagio» degli zombie. «Ma soprattutto ringraziamo chi di noi ha combattuto e combatte ancora. Per alcuni è il tempo di farlo con la forza della precarietà, perché solo così potremo vincere contro gli zombie, di cui Roma è schiava. Onore a chi ha servito con coraggio e altruismo, auguri a chi prosegue il suo cammino! Stringiamoci a coorte! L'Italia ci sta chiamando.

 

Ultimo aggiornamento: 31 Luglio, 02:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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