Un discorso interrotto 18 volte dagli applausi, una volta da un problema tecnico, un'altra da una standing ovation in memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e ogni tanto da qualche grido di contestazione. Abito scuro, cravatta blu e camicia bianca, il presidente del consiglio Mario Draghi ha tenuto le sue comunicazioni al Senato, parlando per 32 minuti e 17 secondi. Seduto alla sua destra c'era il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, e alla sua sinistra il responsabile della Difesa, Lorenzo Guerini.
Il primo inciampo è stato per i due microfoni della postazione del premier, che restituivano all'aula un rimbombo: qualche attimo di incertezza, poi Draghi li ha allontanati l'uno dall'altro e ha potuto proseguire senza intoppi.
Gli applausi
Alla serie di applausi che ha scandito le comunicazioni, non hanno mai partecipato i Cinque stelle: i senatori del Movimento sono rimasti impassibili, come quelli di FdI, che è all'opposizione.