Diritti tv, riforma Lotti al Senato: il 50% della quota è uguale per tutti

Lunedì 30 Ottobre 2017
Diritti tv, riforma Lotti al Senato: il 50% della quota è uguale per tutti
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La legge di bilancio approda in Senato e mai come questa volta l'iter della cosiddetta manovra interessa il mondo del calcio. Tra i 120 articoli del ddl spicca infatti il cosiddetto 'pacchetto Lottì, una serie di norme che coinvolge prevede anche la revisione della legge Melandri sui diritti tv. L'intervento incide direttamente sui bilanci dei club di serie A - in negativo sui big come Juve, Inter o Roma - che attendono l'esito con preoccupazione e interesse, almeno quanto quello dell'asta dei diritti nazionali, da cui ci si attende almeno un miliardo di incassi. Il punto-chiave è l'aumento dal 40 al 50% della quota dei diritti Tv attribuita equamente ai club di serie A, mentre scende quella attribuita sul numero dei tifosi.

La norma attribuisce infatti il 50% dei diritti a tutte le squadre, il 30% sui risultati conseguiti e il 20% (prima era il 25%) in base ai 'tifosì paganti nelle gare casalinghe degli ultimi 5 campionati. Salta completamente il riferimento, che valeva il 5%, alla popolazione residente nel comune della squadra sportiva. Un cambiamento, quello relativo al 50%, che avrà effetto 'negativo' sulle grandi e positivo sulle neopromosse o le squadre di piccoli centri, che vedrebbero invece aumentare in maniera consistente i loro introiti, fino ad arrivare quasi al 50% di quanto incassato dai club come la Juventus, contro il quarto scarso attuale. Si parla di differenze dell'ordine di 10-20 milioni per i grandi club. Per ridurre l'effetto negativo sulle grandi, il 30% relativo ai risultati conseguiti sarebbe ulteriormente suddiviso in due o tre fasce - relative ai punti nell'ultimo campionato, ai risultati negli ultimi 5 anni e ai risultati in campo nazionale e internazionale dal dopoguerra ad oggi - ma nulla è ancora deciso nero su bianco.

Tra le altre misure in materia di sport del 'pacchetto Lotti, ci sono poi la norma che consente il tesseramento dei giovani stranieri non in regola con il permesso di soggiorno dopo un anno di scuola - definita norma 'Tam Tam' dal nome della squadra di Basket di Castel Volturno -, gli incentivi per la ristrutturazione degli impianti calcistici e fondi per favorire il 'vivaiò di giovani promesse alla stretta nella definizione delle società sportive dilettantistiche.
Ultimo aggiornamento: 20:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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