Disordini alla Camera, sospesi
23 deputati del Movimento 5 Stelle

Giovedì 27 Febbraio 2014
Disordini alla Camera, sospesi 23 deputati del Movimento 5 Stelle
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ROMA - Addio rimborso forfettario delle spese telefoniche per i deputati: per ottenere dalla Camera fino a 1.200 euro all'anno dovranno consegnare un giustificativo di spesa. Lo ha deciso l'ufficio di presidenza di Montecitorio.



Dieci giorni di sospensione dai lavori parlamentari per i 23 deputati di M5S protagonisti dei disordini in Aula alla Camera il 29 gennaio: è la sanzione decisa dall'Ufficio di presidenza di Montecitorio al termine di una riunione durata quasi tre ore. Più dura la sanzione per Silvia Benedetti: diede un morso a un commesso, le sono stati inflitti 12 giorni di sospensione.



Tre giorni di sospensione e una lettera di biasimo: è la sanzione irrogata dall'Ufficio di presidenza della Camera a Massimo de Rosa, il deputato del M5S che rivolse insulti sessisti alle deputate del Pd il 29 gennaio.



Impedire al capogruppo del Pd Roberto Speranza di rilasciare una dichiarazione ai cronisti nella sala stampa di Montecitorio è costato ad Alessandro Di Battista (M5S) una sospensione di 10 giorni: lo ha deciso l'ufficio di presidenza di Montecitorio.
Di Battista risulta sospeso per 20 giorni: la sanzione per i fatti in sala stampa si cumula infatti ai dieci giorni che gli sono stati inflitti per i tumulti nell'Aula della Camera il 29 gennaio.




Il questore Stefano Dambruoso (Sc) è stato sospeso per 15 giorni dalla Camera per aver colpito al volto la deputata di M5S, Loredana Lupo, nel corso della seduta del 19 gennaio. La sanzione massima prevista è stata decisa dall'ufficio di presidenza che si è riunito oggi a Montecitorio.
Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 09:42

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