«Meno movida per tenere le scuole aperte», suggerisce Nicola Zingaretti, leader del Pd e governatore del Lazio. «Se vogliamo tenere aperte le scuole e le università è molto importante quello che si fa dentro questi luoghi, ma è anche molto importante la movida notturna, continuare a stringere i denti e non affollare le metropoli di eventi di massa che sono possibili focolai. Se dobbiamo costruire una gerarchia, la prima da salvaguardare, e sono d'accordo con il presidente Conte, è la scuola e l'università», dice Zingaretti in collegamento video con l'evento 'Riparte l'italia - insieme per ricostruire' a Bologna.
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Falsi allarmi
«Possiamo riuscirci», sottolinea Zingaretti rispondendo a una domanda sulla capacità di mantenere le scuole aperte anche se si entrasse in un periodo di falsi allarmi, contagi e tamponi ai più piccoli. «Possiamo riuscirci - dice - soprattutto se intorno alle scuole capiamo che è molto importante mantenere bassi i livelli dei contagi.Zingaretti: rispettare le regole è necessario
«Non escludo nulla». Così Nicola Zingaretti, segretario del Pd e presidente della Regione Lazio, in collegamento video con l'evento 'Riparte l'italia - insieme per ricostruire' in corso a Bologna risponde a una domanda di Luca Telese su un eventuale nuovo lockdown. «Se non rispettiamo regole andiamo a finire lì», sottolinea Zingaretti. «Se continuiamo ad avere piena coscienza che il coronavirus è ancora presente fra noi, ce la faremo, che vuol dire cose molto semplici - spiega Zingaretti - Continuare ad avere precauzioni e cautele perché questo è il modo di tornare a vivere, lavorare, investire e anche divertirci. L'errore che non dobbiamo fare è confondere l'idea che abbassare la guardia, eliminare precauzioni, significhi accelerare l'uscita dalla tragedia sanitaria. Ô vero esattamente l'opposto, quindi distanziamento sociale, evitare assembramenti, mascherine, igiene delle mani e degli ambienti, devono essere le quattro regole - non sono centomila - da cui non dobbiamo discostarci». «Se vogliamo riprendere a vivere dobbiamo farlo con queste quattro precauzioni», rimarca. Un rimbalzo dei contagi dopo le vacanze e le prime riaperture, aggiunge Zingaretti, «era assolutamente prevedibile». «La curva era stata tenuta a bada dalle regole e dal lockdown, non dalla magia o dal fatto che il virus era scomparso come qualcuno erroneamente ha sostenuto, o che era inutile tenere le mascherine».Salvini a Formello: «Ho la febbre, ma stasera vado a casa come mi ha detto il dottore»