Corrado Passera presenta "Italia Unica": «Alternativa in chi non si riconosce in Renzi»

Sabato 14 Giugno 2014
Corrado Passera presenta "Italia Unica": «Alternativa in chi non si riconosce in Renzi»
Un cantiere contro i partiti personali e l'uomo solo al comando.

Corrado Passera presenta così Italia unica, che dopo la presentazione del movimento nel febbraio scorso e il successivo viaggio per tutto il Paese, oggi si riunisce a Roma per «una giornata unica», organizzata presso gli Studios di via Tiburtina.



«Oggi -sottolinea l'ex ministro dello Sviluppo- apriamo il cantiere 'Italia Unicà, da progetto a cantiere, perchè in cantiere si lavora insieme per costruire. È l'opposto del partito personale, a me non interessa avere un partito personale». Quindi «un cantiere aperto che vuole portare dentro nuove energie». «Sono contro i partiti personali -ribadisce Passera- che spesso portano ai populismi, una malattia grave che ha il nostro Paese, il leader che parla al popolo con slogan e annunci, il populismo inteso come demagogia. Saremo l'alternativa a tutti i populismi che stanno zavorrando giù il nostro Paese».



«Non credo nelle leadership dell'uomo solo al comando -dice ancora il leader di 'Italia unicà- si vince se si fa una squadra fortissima, le leadership che cambiano il nostro mondo sono quelle che attirano altri leader. Non è lo stile attuale della nostra politica. Ci si vanta di portare in posti di grande responsabilità gente senza competenza: ma stiamo scherzando? C'è una grandissima richiesta di serietà, di competenza, di merito», da «chi non si sente rappresentato dalla classe politica».



«Per tutte queste ragioni -sottolinea Passera- oggi apriamo il cantiere 'Italia unicà», un nome che contiene «l'amore per il nostro Paese, il rispetto e l'orgoglio per la specialità dell'Italia, il concerto dell'unità.
Un Paese unico al mondo che vogliamo servire e far tornare protagonista». Al centro della proposta di Passera ancora una volta il piano da 400 miliardi di euro, perchè, spiega, «con i pizzicotti il gigante della recessione che ci sta distruggendo non lo abbatteremo. Servono i calcioni, una botta pazzesca e riforme».




«Questo movimento ha quattro priorità, tra cui il problema delle donne, questo è il problema che mi sta più a cuore e il mio obiettivo è portare avanti questa priorità». Giulia Bongiorno spiega così la sua adesione al movimento di Corrado Passera.


«Credo che in Italia -lamenta il noto avvocato ex presidente della commissione Giustizia della Camera- ci sia una vera e propria truffa di cui le donne sono vittime: si dice potete lavorare, siete indipendenti, siete emancipate, per cui non ci si occupa di voi, non è un problema politico. Voglio combattere questa truffa e mettere tra le priorità politiche il tema donne». Bongiorno critica poi i governi di Enrico Letta e di Matteo Renzi per aver eliminato il ministero delle Pari opportunità: «L'obiezione è stata quella di dire non è riuscito a fare nulla. Se è per questo l'Italia è mezza fallita economicamente e non è che abbiamo eliminato il ministero dell'Economia. Non dico che si debba chiamare per forza ministero delle Pari opportunità, però non vedo un dipartimento, non vedo attenzione a questo problema, come se non riguadasse la metà degli italiani».
Ultimo aggiornamento: 13:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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