Stato emergenza, Conte: «Confusione sui social, no a nuovo lockdown da agosto»

Mercoledì 29 Luglio 2020
Conte alla Camera: «Confusione sui social, no a nuovo lockdown da agosto»

​Il premier Giuseppe Conte riferisce stamani alla Camera sulla proroga dello stato di emergenza per la crisi seguita alla pandemia da Covid19: «Il coronavirus non ha completamente esaurito i suoi effetti». Conte parla tra i ministri Boccia, Speranza, Bonafede e Azzolina«La pandemia purtroppo ancora oggi non ha completamente esaurito i suoi effetti, seppure, questo non sfugge alla comunità nazionale come al governo, in misura contenuta e territorialmente circoscritta», dice il premier in Aula.

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Conte: «Confusione sui social, no a nuovo lockdown»


«Se non si condivide la necessità di prorogare l'emergenza lo si dica in modo franco al governo ma non si faccia confusione sulla popolazione, perché oggi sui social c'è qualche cittadino convinto che prorogare lo stato d'emergenza significhi rinnovare il lockdown dal primo agosto.
Non è affatto così». Lo dice il premier Giuseppe Conte in Aula alla Camera.

 

Conte: «Governo si atterrà a indicazione proroga 15/10»


«La risoluzione approvata ieri al Senato propone come data il 15 ottobre» per la proroga dello stato d'emergenza da Coronavirus: «preannuncio che il governo, qualora venisse confermata qui alla Camera, si atterrà a questa indicazione temporale». Lo dice il premier Giuseppe Conte in Aula alla Camera.

 
 



 

Conte: «Cauto livello di guardia»


«Manteniamo un cauto livello di guardia, non intendiamo introdurre misure restrittive. Vi posso assicurare che da parte del Governo, mia personale, di tutti i ministri non vi è nessuna intenzione di drammatizzare, né di alimentare paure ingiustificate nella popolazione. La scelta di prorogare lo stato di emergenza non è affatto riconducibile alla volontà di voler creare una ingiustificata situazione di allarme». Lo dice il premier Giuseppe Conte in Aula alla Camera. E ribadisce che non c'è intenzione di adottare «nuove misure restrittive ma, se del caso, confermare quelle misure precauzionali minime che ci stanno consentendo di convivere con il virus».

Ieri in Senato la risoluzione della maggioranza, a favore della proroga fino al 15 ottobre, è stata approvata con 157 voti a favore, 125 contrari e 3 astenuti.



 
 
 

Conte: «Servirà decreto legge per fare nuovo dpcm»

«L'accusa di volere prorogare lo stato di emergenza per giovarsi di poteri extra ordinem è sbagliata - continua Conte -. Qualora il Cdm adottasse la delibera di proroga dello stato di emergenza, non per questo il presidente del Consiglio sarebbe autorizzato a emanare dpcm. Il potere del presidente del Consiglio dei ministri non deriva dalla dichiarazione dello stato di emergenza, né, dunque, si protrarrebbe per effetto della sua proroga, ma si radica nella normativa di rango primario. La dichiarazione dello stato di emergenza costituisce certamente il presupposto di fatto, il requisito sostanziale, ma non potrebbe in alcun modo legittimare l'adozione dei dpcm, se non fosse affiancata da una fonte abilitante di rango legislativo. Dunque, per poter continuare a essere esercitato dopo il 31 luglio, quel potere richiederà comunque un ulteriore intervento normativo, ovvero un nuovo decreto legge, che sarà sottoposto all'esame parlamentare per la sua conversione in legge. Con quel decreto, dovranno essere differiti i termini contenuti nei decreti legge n. 19 e n. 33» adottati nel corso dello stato d'emergenza, «coerentemente con il termine prorogato».

Ultimo aggiornamento: 30 Luglio, 06:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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