La concertazione e l’intermediazione tornano di moda nel governo giallo-verde. Dopo averle bandite nei primi mesi a palazzo Chigi, adesso Giuseppe Conte, Luigi Di Maio, Matteo Salvini sembrano essersene innamorati.
La scorsa settimana il premier e il leader grillino hanno incontrato i Sì Tav, domenica il capo della Lega ha visto al Viminale i rappresentanti di Confindustria e delle varie categorie, in queste ore tocca al premier ricevere a palazzo Chigi tutte le sigle sindacali per spiegare la manovra economica.
Un esercizio di dialogo volto a illustrare «le buone ragioni» della legge di bilancio. E a cercare di far lievitare il consenso in vista delle elezioni europee di maggio.
Ultimo aggiornamento: 13:16
© RIPRODUZIONE RISERVATA La scorsa settimana il premier e il leader grillino hanno incontrato i Sì Tav, domenica il capo della Lega ha visto al Viminale i rappresentanti di Confindustria e delle varie categorie, in queste ore tocca al premier ricevere a palazzo Chigi tutte le sigle sindacali per spiegare la manovra economica.
Un esercizio di dialogo volto a illustrare «le buone ragioni» della legge di bilancio. E a cercare di far lievitare il consenso in vista delle elezioni europee di maggio.