«Gli elenchi degli italiani residenti all'estero sono pieni di novantenni e centenari. Delle due l'una: o da noi si vive davvero male o dietro l'elisir di lunga vita dei nostri connazionali c'è una colossale truffa elettorale». E' quanto sostiene Andrea di Giuseppe, candidato di Fratelli d'Italia per la sezione Nord-America e America Centrale che ha controllato gli elenchi Aire nella denuncia-querela presentata alla Procura di Roma, tramite l'avvocato Romolo Reboa.
I sospetti di brogli
A poche settimane dal 25 settembre, data in cui gli italiani sono chiamati a votare, si scoperchia il vaso di Pandora sui brogli elettorali.
Presunta truffa
Ma la statistica, allarmante, scatena la paura che gli stessi eredi ricevano anche le pensioni dall'Italia, a cui non avrebbero diritto. Una presunta truffa ai danni dell'Inps, quella ipotizzata dal deputato FdI, che ammonterebbe a circa 5 milioni l'anno; resa possibile per via delle difficoltà riscontrate dall'ente nel relazionarsi con gli uffici esteri e richiedere dati aggiornati riguardanti i certificati di morte. «L'Inps pagherebbe 5 milioni di euro per le pensioni degli italiani all'estero, ma molti sarebbero deceduti e le pensioni vanno agli eredi», si legge nella denuncia-querela.