Andrea Carletti, sindaco di Bibbiano eletto tra le file del Pd, ha presentato una querela segnalando 147 fra post sui social e mail ricevute dal contenuto ritenuto minatorio od offensivo nei suoi confronti. Il primo cittadino della cittadina emiliana, al momento sospeso dalla carica e sottoposto ad arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta “Angeli e Demoni” sugli affidi della Procura di Reggio Emilia, ha deciso di denunciare anche il leader dei Cinque Stelle Luigi Di Maio.
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In tempi ancora non sospetti, quando la crisi del governo gialloverde e l'alleanza con i dem non era ancora sul tavolo del M5S, Di Maio aveva scritto su Facebook: «Col Pd non voglio avere niente a che fare. Col partito che fa parte dello scandalo di Bibbiano, con i bambini tolti ai genitori e addirittura sottoposti a elettroshock e mandati a altre famiglie, con il sindaco Pd che è
coinvolto in questo, non voglio avere niente a che fare».
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La notizia, riportata dalla Gazzetta Di Reggio, sembra essere stata confermata in ambienti giudiziari. Carletti, difeso dagli avvocati Giovanni Tarquini e Vittorio Manes, è in attesa della pronuncia del tribunale della Libertà sul suo ricorso contro i domiciliari e su un ricorso della Procura che ne aveva chiesto l'arresto, negato dal Gip, in un altro filone dell'inchiesta.
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