MILANO

Berlusconi, come sta? Il bollettino: «Progressivo miglioramento». Il Cav è di buonumore. Zangrillo in ospedale: «Quello che dovevo dire l'ho detto»

Le notizie in diretta sulla salute del Cav

Lunedì 10 Aprile 2023

La figlia Marina è arrivata al San Raffaele

La figlia di Silvio Berlusconi, Marina, è arrivata in serata a fare visita al padre all'ospedale San Raffaele di Milano.

La presidente di Fininvest e del gruppo Mondadori è entrata dalla cancellata di via Olgettina 60 a bordo di un van con i vetri oscurati. Ô la prima, tra i figli, ad entrare oggi nella struttura.

Padre di Fascina lascia l'ospedale

Orazio Fascina, il padre della compagna di Silvio Berlusconi, Marta, ha lasciato circa venti minuti fa l'ospedale San Raffaele di Milano, dove da mercoledì scorso è ricoverato in terapia intensiva il leader di Forza Italia. Orazio Fascina è sempre rimasto accanto alla figlia e ha trascorso sia il giorno di Pasqua sia quello di Pasquetta accanto a lei.

Fi tira un sospiro di sollievo, ma restano dei nodi

Forza Italia tira un sospiro di sollievo per le condizioni di Silvio Berlusconi, che stando all'ultimo bollettino medico diramato dal San Raffaele sarebbero in «progressivo e costante miglioramento», e fa partire il conto alla rovescia per riabbracciare il suo leader, ricoverato da mercoledì nell'ospedale di Segrate per un'infezione polmonare in un quadro di leucemia mielomonocitica cronica. L'ex presidente del Consiglio, racconta chi ha avuto modo di parlargli nelle ultime ore, starebbe reagendo bene alla degenza, e il suo umore viene definito «alto». A livello politico però non si placano le speculazioni sul futuro del partito azzurro e le indiscrezioni che parlano di un deterioramento dei rapporti tra l'ala governista che fa capo al vicepremier e coordinatore di Fi Antonio Tajani e la componente vicina alla capogruppo al Senato Licia Ronzulli. Ad allontanare le voci di scissione oggi ci pensa Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera e parlamentare vicino a Ronzulli: «Chi parla di rischio scissione dovrebbe vergognarsi soltanto a pensarlo in questo momento», dice all'Adnkronos l'ex direttore di 'Panoramà. A chi gli chiede se alla convention forzista in programma a Milano il 5-6 maggio avremo la fotografia di un partito diviso, Mulè risponde sicuro: «Non è una fotografia reale. È quella che vogliono proiettare quelli che non vogliono il bene di Berlusconi e Forza Italia». L'esponente di Fi accoglie con soddisfazione gli ultimi aggiornamenti sulle condizioni del presidente Berlusconi: «Ogni notizia buona è una buona notizia». Lo scossone segnato dalle nuove nomine ha premiato la linea governista di Tajani, rinsaldando il legame tra Forza Italia e il governo Meloni. Lo dimostra il colloquio avuto nei giorni scorsi tra la premier e il neocapogruppo azzurro alla Camera Paolo Barelli. «Non è casuale che io abbia buoni rapporti con Giorgia Meloni. Siamo amici fin da quando, giovane consigliere della provincia di Roma, già dimostrava determinazione e qualità di leader», ha detto all'Adnkronos il presidente dei deputati Fi nel giorno di Pasqua, assicurando lealtà all'esecutivo: «È scontato che Forza Italia si impegni per dare pieno sostegno al governo che fortemente ha voluto. Ed è scontato che Giorgia Meloni auspichi un forte contributo da parte di Forza Italia in un momento cosi delicato per la storia del paese e dell'Europa». «Del resto - ha sottolineato - Forza Italia e il presidente Berlusconi hanno già dimostrato buon senso e capacità di buon governo; Giorgia d'altronde è stata ministro proprio di un governo a guida Berlusconi».

Zangrillo in ospedale: quello che dovevo dire l'ho detto

«Quello che dovevo dire l'ho detto». Così il professor Alberto Zangrillo, medico personale di Silvio Berlusconi e responsabile della terapia intensiva dell'ospedale San Raffaele di Milano, tornando nel nosocomio dove da mercoledì scorso si trova ricoverato il leader di Forza Italia. Intercettato dai cronisti che gli chiedevano delle condizioni di Berlusconi, Zangrillo non ha rilasciato altre dichiarazioni, invitandoli a fare riferimento al bollettino di stamane. «Il Genoa ha pareggiato, oggi mi girano…», ha concluso il medico con una battuta sul pareggio della squadra di cui è presidente.

Confalonieri e Paolo Berlusconi lasciano il San Raffaele

Fedele Confalonieri e Paolo Berlusconi hanno lasciato poco fa l'ospedale San Raffaele, dove da mercoledì scorso è ricoverato il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. Il presidente di Mediaset e il fratello dell'ex premier, sono ripartiti, ciascuno a bordo della propria avuto, dopo circa mezz'ora di visita, e si sono salutati con un abbraccio.

Berlusconi: umore alto, mantiene spirito e ottimismo

«L'umore è alto» per il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, ricoverato da mercoledì scorso in terapia intensiva all'ospedale San Raffaele di Milano. Negli ultimi due giorni - le 48 ore in cui da bollettino si assiste a un «progressivo e costante miglioramento», che permette agli specialisti che lo seguono di esprimere un «cauto ottimismo» - l'ex premier mostra, a quanto apprende l'Adnkronos Salute, «ottimismo e voglia di tornare al più presto a casa». Berlusconi mantiene insomma «il suo consueto spirito». Quell'umorismo fatto di battute e bazellette raccontate in tante occasioni, anche dal podio di comizi e convention

Il bollettino: progressivo miglioramento, c'è cauto ottimismo

«Le terapie citoriduttiva, antimicrobica e antinfiammatoria stanno producendo i risultati attesi, consentendoci di esprimere un cauto ottimismo. Il Presidente Silvio Berlusconi resta ricoverato in ambito intensivo. Nelle ultime 48 ore si è assistito a un progressivo e costante miglioramento delle funzionalità d'organo monitorate». È quanto si legge in un bollettino medico diramato dall'ospedale San Raffaele dove Silvio Berlusconi è ricoverato da mercoledì.

A 67 anni da Cosenza al San Raffaele in autobus

Un altro fan di Silvio Berlusconi è arrivato questa mattina al San Raffaele di Milano dove è ricoverato il presidente di Forza Italia. Ettore Fragale, 67enne ex impiegato di banca ora in pensione, è partito ieri sera alle 19 da Cosenza e dopo un viaggio di 16 ore in autobus è sceso a San Donato, nella periferia milanese. Da lì è salito sulla metropolitana e ha raggiunto l'ospedale: «Sono venuto direttamente per zio Silvio - ha raccontato - e ho portato l'abitino votivo, una bottiglietta con l'acqua santa di San Francesco di Paola e dei santini».

Il fan si è detto «speranzoso»: «Se sono venuto qua è perché Silvio ci serve anche se - ha rivelato - io voto Lega». Detto ciò, Berlusconi «ci ha fatto rispettare nel mondo come Italia, è un imprenditore che dà lavoro alla gente». E quando il Cavaliere andò a Cosenza «io ero sotto al palco - ha concluso - sono arrivato quasi vicino ma non ho mai avuto il piacere di conoscerlo. Spero di lasciare questi pensieri alla figlia o a un altro dei familiari».

Ancelotti: «Siamo tutti in apprensione. spero che vada tutto bene»

«Siamo tutti in apprensione e in ansia, sono molto legato a lui, spero che vada tutto bene. Berlusconi è stato, è e sarà una persona molto amata da tutti». Così Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid, ospite di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1 sull'ex premier e ex presidente del Milan ricoverato al San Raffaele. «È stato un grande presidente - ha aggiunto Ancelotti - che stimolava e aiutava nei momenti difficili e metteva un po' di pepe nei momenti buoni. Nei momenti di difficoltà si poteva contare sul suo appoggio».

Oggi non sono previsti bollettini

Nel sesto giorno di ricovero non sono previsti al momento bollettini medici sulle condizioni dell'ex premier, che ieri sera ha rivenuto le visite delle figlie Eleonora e Marina.

 

 

Zangrillo arriva al San Raffaele, nessuna dichiarazione

Paolo Zangrillo, medico di fiducia di Silvio Berlusconi e direttore delle terapie intensive generale e cardiochirurgica del San Raffaele, dove il leader di Forza Italia è ricoverato dallo scorso mercoledì, è arrivato pochi minuti fa all'ospedale, senza rilasciare dichiarazioni ai cronisti. Al momento - a quanto si apprende da fonti sanitarie - non sono previsti bollettini ufficiali sulle condizioni del presidente di Forza Italia.

 

Quinta notte nel reparto di terapia intensiva del San Raffaele per Silvio Berlusconi.

Il leader di Forza Italia ha trascorso una notte tranquilla. È stato ricoverato mercoledì scorso per un'infezione polmonare, in un quadro di leucemia mielomonocitica cronica. Nel sesto giorno di ricovero non sono previsti al momento bollettini medici sulle condizioni dell'ex premier, che ieri sera ha rivenuto le visite delle figlie Eleonora e Marina.

Ultimo aggiornamento: 11 Aprile, 09:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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