«Siamo stati messi in disparte dopo la tragedia di Genova e dopo il terremoto di Catania e noi non possiamo continuare a vivere di decreti che non riguardano direttamente le nostre emergenze».
«Il governo si è dimenticato di noi», racconta ai microfoni di "Stasera Italia". Un problema che si è acuito secondo Palombini dopo che la preoccupazione principale per questo esecutivo è diventata la situazione migranti: “La ricostruzione non è mai partita, non possiamo accettarlo”.
Amatrice, Candiani: "Restano i vigili del fuoco" Un tavolo tecnico permanente con i sindaci
Amatrice, il sindaco: «Il governo pensa ai migranti e non ai terremotati: pronti a dimetterci»
Mercoledì 30 Gennaio 2019E' questa l'accusa mossa dal sindaco di Amatrice Filippo Palombini. Insieme agli altri primi cittadini dei comuni colpiti dal terremoto del 24 agosto 2016, è pronto a dimettersi in segno di protesta contro una ricostruzione che non parte mai e che ha lasciato i residenti della zona in case provvisorie e senza le proprie attività.