Piero Maronese, malore improvviso: il medico di base muore durante la visita. Aveva 64 anni

Nel 1997 era entrato anche in politica: lascia moglie e due figlie

Mercoledì 8 Dicembre 2021 di Nathalie Santin
Piero Maronese

È mancato ieri pomeriggio dopo essere stato ricoverato con urgenza all'ospedale, in seguito al malore che lo aveva colpito nella mattinata, Piero Maronese, 64 anni, medico di base del distretto sanvitese ed ex assessore delle Giunte Gregoris e Di Bisceglie.

Maronese, che lascia la moglie Monica Tesolin e le figlie Daria e Irene, dopo la maturità conseguita nel 1976 a Pordenone, si era laureato in medicina a Trieste nel 1984. Dal 1987 era medico di base e i suoi pazienti lo ricordano con affetto per la grande disponibilità e la preparazione professionale. Nonostante fosse stato colpito da alcuni anni da una grave malattia, ha comunque proseguito la sua attività di medico, senza mancare nello studio di via Amalteo. Dal 1966 svolgeva attività anche alla Casa di riposo di San Vito ed è proprio lì che ieri mattina si è sentito male.

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LA POLITICA

Dal 1997 nella sua vita è entrata la politica e ha quindi rivestito il ruolo di consigliere comunale e dal 2002, pur non consecutivamente, è stato assessore nelle Giunte con incarichi diversi. Per quattro mandati è stato in Giunta con due sindaci, dapprima Gino Gregoris e poi Antonio di Bisceglie. «Sono profondamente addolorato dalla notizia della scomparsa di Piero ha detto l'ex primo cittadino Di Bisceglie - sono stato al suo fianco in questi 5 ultimi anni di amministrazione e ho potuto conoscerlo come una persona davvero molto bella, brillante, acuto e gran lettore. L'ho sentito non più tardi di ieri, perché volevo sincerarmi del suo stato. Come al solito lui è stato molto sagace durante la telefonata. Comunque continuava a lavorare anche in questo periodo così difficile. Esprimo il più profondo cordoglio alla sua famiglia. Lascerà in tutti noi e nella cittadina un vuoto enorme».


IL CORDOGLIO

Cordoglio giunge anche dagli ambienti politici con i quali aveva intrapreso il passaggio dal gruppo della Margherita, poi al Pd, per transitare con i Cittadini e concludere con la civica Progetto insieme. «La notizia della morte di Piero lascia un grande vuoto nel mio cuore dice Emilio De Mattio, compagno nel più recente percorso politico - per me è stato più di un amico. Ho iniziato e terminato la mia esperienza amministrativa al suo fianco condividendo emozioni e scelte. É stato per me prima una guida, poi un amico di uno spessore umano e intellettuale difficili da dimenticare. Oltre alla creazione della lista civica per le amministrative 2016, dove abbiamo vinto aggiunge De Mattio - è stato vicino a me e alla mia famiglia nella fase della mia positività al Covid 19 e nella lungodegenza in ospedale. Chiamava quasi ogni giorno, si rendeva disponibile per qualsiasi cosa. Me lo ricorderò per sempre conclude commosso - amante del buon vino con una battuta pronta e un grandissimo amore verso la sua famiglia e la sua cittadina».

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Si aggiunge al dolore il sindaco Alberto Bernava: «ha avuto un grande ruolo nella comunità, da medico era un riferimento per tutti. Lo incrociavo dopo cena fuori casa mentre andava a casa dei pazienti anche solo per rasserenarli». Bernava ricorda poi il momento in cui gli raccontò il suo problema. «Eravamo assieme in auditorium e mi si avvicinò, sussurrandomi all'orecchio. ho un tumore allo stomaco mi disse ma non preoccuparti. Sembrava governare questo grave evento con serenità. Serenità che mi ha straordinariamente trasmesso». A San Vito Piero Maronese era molto conosciuto anche per la famiglia di origine: i genitori erano Maria Luisa Dean, a lungo maestra alle elementari del capoluogo e di Ligugnana e Ferruccio Maronese, amatissimo maestro di musica, insegnante alle scuole medie di Pravisdomini e organista del duomo di San Vito.

 

Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 12:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA