Non solo a Como. Una maestra di 50 anni, titolare di un asilo nido è stata arrestata dalla Guardia di Finanza, anche a Varzi, comune dell'Oltrepò Pavese. La donna, alla quale sono stati concessi gli arresti domiciliari, è accusata di maltrattamenti nei confronti di bambini di età tra uno e tre anni. Due sue collaboratrici, inoltre, sono state denunciate per abuso dei mezzi di correzione nei confronti di minori. Spinte, schiaffi e strattonamenti sono stati ripresi da telecamere durante le indagini.
Como, maltrattamenti ai bambini: arrestata maestra d'asilo
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Sono due le educatrici di asilo nido agli arresti domiciliari in Lombardia per maltrattamenti a bambini da 3 mesi a tre anni e due collaboratrici denunciate. Sono inchieste diverse ma hanno un denominatore comune quelle concluse questa mattina dai carabinieri a Cernobbio (Como) e dalla Guardia di Finanza a Varzi (Pavia) con l'esecuzione delle misure cautelari. In entrambe le vicende ci sono bambini maltrattati, spintonati, schiaffeggiati, sottoposti anche a urla e violenze psicologiche, il tutto ripreso dalle telecamere nascoste fatte installare dagli inquirenti.
A Cernobbio un'educatrice di 57 anni, dipendente dell'asilo nido comunale da una decina d'anni, è finita ai domiciliari per maltrattamenti. Era addetta al reparto «lattanti», che conta quindici bimbi dai 3 ai 18 mesi, cinque dei quali affidati esclusivamente a lei. La segnalazione dei maltrattamenti è partita direttamente dalla scuola, dalle colleghe che hanno visto improvvisamente mutare nelle ultime settimane il comportamento dell'educatrice, «incredula» - dicono i carabinieri - quando le è stata mostrata l'ordinanza.
Sono undici gli episodi ritenuti penalmente rilevanti (per maltrattamenti pluriaggravati) che le vengono contestati, sulla base delle riprese delle telecamere dell'ultimo messe e mezzo: bambini sollevati di forza e rovesciati nella culla perché avevano perso il ciuccio o perché non si svegliavano, bambini ingozzati con il cucchiaio mentre venivano tenuti per la testa, e indotti a vomitare, bambini strattonati con violenza perché hanno lasciato cadere il piatto.
«Lo abbiamo saputo dalla televisione» ha detto in lacrime una mamma che si è presentata nella caserma dei carabinieri. «Ci auguriamo che la giustizia faccia il suo corso e rassicuriamo le famiglie che il servizio verrà regolarmente svolto e attentamente controllato» ha aggiunto il sindaco di Cernobbio Matteo Monti.
A Varzi, invece, la segnalazione sul comportamento delle educatrici non è arrivata dalla scuola ma dall'esterno, anche perché l'accusata è la titolare dell'asilo nido, che ospita bambini da uno a tre anni. La donna è finita ai domiciliari per maltrattamenti mentre due sue collaboratrici sono indagate a piede libero per abuso dei mezzi di correzione. I video della Gdf mostrano spinte, schiaffi e strattonamenti ripresi dalle telecamere durante le indagini. «Adesso quando hai la mano bordeaux capirai che devi smettere» si sente dire a un piccolo in lacrime.
Determinanti anche in questo caso sono stati i filmati girati all'interno dell'asilo che documentano le ripetute violenze, di natura fisica (spinte, strattoni e schiaffi) e psicologica.