Paolo Massari accusato di violenza sessuale a Milano, pm: giudizio immediato

Giovedì 6 Agosto 2020 di Claudia Guasco
Paolo Massari accusato di violenza sessuale, pm: giudizio immediato

Indagini chiuse e richiesta di giudizio immediato per Paolo Massari, l’ex consigliere comunale di Milano ai tempi della giunta Moratti e giornalista di Mediaset (sospeso dall’azienda) in carcere dallo scorso 13 giugno con l’accusa di violenza sessuale. La pm Alessia Menegazzo ha depositato al gip la richiesta di immediato - che tra i requisiti contempla la cutodia cautelare e l’evidenza della prova - mentre il difensore Giuseppe Isolabella può comunque chiedere il rito abbreviato. La decisione del gip LIdia Castellucci arriverà entro cinque giorni. 

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«STUPRATORE SERIALE»
Nell’ambito dell’inchiesta i magistrati, oltre alla vittima, hanno ascoltato altre sette donne che avrebbero contattato l'imprenditrice di 56 anni, e compagna del liceo del giornalista, che per prima ha denunciato Massari dopo l’aggressione a casa sua. In sede di incidente probatorio la procuratrice aggiunta Letizia Mannella e la pm Alessia Menegazzo hanno ascoltato la donna che quel sabato sera di metà giugno, dopo un aperitivo con l’ex assessore, in base ai riscontri degli investigatori e al referto della clinica Mangiagalli, è stata violentata e picchiata. Con una modalità che, alla luce delle altre testimonianze, i magistrati definiscono «seriale».

LE TESTIMONIANZE
Seduta di fronte ai pm e all'avvocato di Massari, l'imprenditrice ha ripercorso quella tragica serata e ha riferito di essere stata contattata da altre donne che, negli anni, sarebbero state vittime come lei di Massari. «Donne che non si conoscono tra loro e che vengono da mondi diversi», ha specificato. Come le due donne che, alcune settimane fa, hanno raccontato le molestie nella trasmissione “Chi l'ha visto”.

Ma queste vicende non possono sfociare in denunce, poiché sono trascorsi più di sei mesi concessi alle vittime di stupro per formalizzare l’accusa.
Che non è stata fatta dalle altre donne, spaventate - hanno raccontato agli investigatori - dal fatto che Massari fosse un personaggio noto. Le loro testimonianze serviranno comunque a contestualizzare il comportamento definito «seriale» dell’ex consigliere. Nell’interrogatorio di garanzia il giornalista ha riferito al gip che nella notte tra sabato e domenica di metà giugno fra lui e la donna ci sarebbe stato un rapporto consensuale. La versione dell’uomo però non ha convinto il giudice che ha convalidato il suo arresto per violenza sessuale. Massari è a San Vittore da quasi due mesi e non ha mai fatto rischieta di arresti domiciliari.

Ultimo aggiornamento: 16:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA